Lotta alle Pm10 multe a chi utilizza stufe non a norma
BELLUNO. Aria buona nella zona di via Feltre-via Lazzarini in primavera e in autunno. A dirlo sono i risultati della campagna di monitoraggio avviata dall’Arpav su richiesta del Comune di Belluno.
L’obiettivo era verificare la presenza o meno di inquinanti in un’area dove è presente un distributore di carburante. E se in primavera i risultati sono tutti negativi, vale a dire che i vari di Pm10, ozono, benzene, anidride solforosa r benzoapirene sono risultati dentro i valori di legge, in autunno le polveri sottili avevano registrato più di dieci sforamenti. Tutta colpa degli impianti di riscaldamento.
«Il monitoraggio è avvenuto in primavera e autunno per evitare una contaminazione dei risultati con la presenza di inquinanti da riscaldamento, e soprattutto da utilizzo di legna», precisano dall’Arpav.
Quindi, il continuo uso di legna, ma soprattutto l’utilizzo di stufe non a norma sono diventati i nemici numero uno per la salvaguardia dell’ambiente. Ne è consapevole l’assessore comunale Stefania Ganz che promette battaglia: «Noi faremo la nostra parte», sottolinea, «anche in ottemperanza all’Accordo padano che riguarda le città con oltre 30 mila abitanti e che scatterà dal primo ottobre prossimo».
Questo accordo, che mira a contenere l’emissione di sostanze inquinanti e cancerogene nell’aria, permetterà, per tutto l’inverno, di adottare alcune misure per il rispetto dell’ambiente.
«In provincia di Belluno è interessato solo il capoluogo», sottolinea Ganz, «anche se nulla vieta agli altri territori di aderirvi. A livello veneto, invece, sono più di ottanta i comuni che dovranno avviare un blocco della circolazione in alcune zone per i mezzi a benzina Euro 0 e Euro 1 e per quelli diesel da Euro 0 a Euro 3. Oltre a questo abbiamo intenzione di frenare l’uso di stufe a legna non a norma».
Questo progetto verrà presentato ai bellunesi a partire dalla settimana prossima. Quattro gli incontri pubblici previsti nelle varie frazioni. «Si partirà lunedì», anticipa l’assessore, «con un incontro informativo alla Latteria di Bolzano bellunese, poi saremo ercoledì a Castion nella scuola media e giovedì nella Sala Bianchi. Infine, il 3 aprile l’appuntamento è fissato nella sala parrocchiale di Cavarzano. Tutti gli incontri si svolgeranno alle 17. Vogliamo intercettare, dapprima, le persone che, stando più tempo a casa, come gli anziani, utilizzano di più il riscaldamento. Quello a cui miriamo è la diminuzione delle emissioni di polveri da combustione di legna e per fare ciò inviteremo le persone ad acquistare delle stufe di ultima generazione che inquinano meno».
Previste delle visite a campione nelle case dei bellunesi da parte della polizia locale per verificare la regolarità degli impianti. «In caso contrario scatteranno anche le sanzioni da 25 a 500 euro».
Paola Dall’Anese
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