Lotta all’evasione, meno entrate e la minoranza va all’attacco

Trichiana. Critiche al recupero (fino al 7 ottobre) di 16 mila euro sui 180 mila annunciati dalla giunta Il sindaco punta il dito su carenze attribuibili agli anni passati: «Ma il bilancio si farà il 31 dicembre»

TRICHIANA. L'assestamento di bilancio passa a maggioranza e in aula è scontro sulla “lotta all'evasione”. La minoranza lunedì sera ha chiesto i dettagli dell'operazione avviata all'inizio dell'estate per recuperare la somma necessaria a chiudere il bilancio (circa 180 mila euro), ma non ha ricevuto in risposta numeri.

La spiegazione l'ha data il sindaco, Fiorenza Da Canal: «Gli uffici stanno emettendo gli ultimi accertamenti e al termine di questa attività prepareranno una relazione precisa e puntuale. Al momento la situazione viene aggiornata settimana per settimana, la conclusione di questo percorso è prevista per il 31 dicembre». E ci sarà modo di parlarne in consiglio comunale, ha aggiunto. Ma la minoranza avrebbe voluto avere qualche numero lunedì, perché l'aggiornamento che si è fatto mandare il capogruppo di opposizione, datato 7 ottobre, mostra «una situazione preoccupante», ha spiegato Giorgio Cavallet. A margine del consiglio ha spiegato che «il 7 ottobre erano stati incassati solo 16 mila euro, sui 180 mila che l'amministrazione conta di introitare entro la fine dell'anno».

La “lotta all'evasione” ha portato a costituire una task force a livello di uffici comunali, per recuperare gli importi di Ici, Imu, Tasi e Tari (le imposte sulla casa, i terreni, gli stabili produttivi e i rifiuti) dal 2010 al 2014. Cavallet ha chiesto conto anche di come siano state individuate le utenze che non avrebbero pagato, visto che alcuni cittadini hanno ricevuto l'avviso pur essendo in regola con tutti i pagamenti, e hanno dovuto dimostrarlo agli uffici portando le ricevute.

«Alcune posizioni non erano corrette», ha precisato la Da Canal, «perché negli anni non sono stati aggiornati gli archivi. In alcuni casi le imposte sono state pagate con codici sbagliati, in altri i soldi sono finiti in Comuni diversi dal nostro o le partite Iva non corrispondono».

Insomma, è stata fatta una verifica a tappeto. Se porterà ai risultati sperati, cioè ad incassare i 180 mila euro previsti, si saprà solo fra un mese. Per ora, le previsioni di entrata non sono state modificate, ma la situazione «è sotto controllo», ha assicurato l'assessore al bilancio Lillo Trinceri.

In aula non sono mancati momenti di tensione, perché la minoranza si è sentita accusata di aver “favorito” l'evasione, per alcune dichiarazioni fatte dalla maggioranza.

Quanto alla manovra di assestamento, ci sono maggiori entrate da Tasi, taglio boschi, affitto dell'ostello di Nate, oneri di urbanizzazione (+42 mila euro che permetteranno di cofinanziare il lavoro previsto per l'area di Melere). «Da questo bilancio traspare il nulla, non vedo progettualità ma solo piccole attività di manutenzione», ha attaccato Cavallet. Il suo gruppo ha votato contrario al documento. «Gli investimenti saranno fatti nel triennio, le attività ci sono», ha replicato Trinceri.

Alessia Forzin

Argomenti:evasionetasiimu

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi