Lottizzazione Cavarzano c’è un progetto privato
BELLUNO. Uno stop più tecnico che di sostanza per la proposta di Piano attuativo territoriale (Pua)presentato dall’Immobiliare Dalla Riva e da alcuni cittadini nel quartiere di Cavarzano.
Il progetto era stato presentato ancora l’anno scorso: gli uffici tecnici comunali avevano chiesto delle modifiche e integrazioni alla prima proposta, che sono state recepite solo in parte dal nuovo progetto presentato dalla ditta proponente. Al punto che prima gli uffici e poi la giunta comunale hanno dovuto bocciare il Pua. Questo non significa che il piano dovrà essere definitivamente accantonato, ma come sottolinea l’assessore all’urbanistica, Franco Frison, «dovrà invece essere nuovamente presentato superando le criticità che sono state evidenziate nella delibera di bocciatura del Pua stesso. Se saranno superati questi ostacoli, il progetto, che rientra pienamente nel Masterplan per Cavarzano approvato nel 2012 da palazzo Rosso, potrà essere accolto».
Il progetto, di cui era stata fatta menzione in un incontro pubblico a Cavarzano, prevede la realizzazione di alcuni edifici nell’area adiacente a via Castellani, nella parte retrostante la palestra delle scuole medie di Cavarzano.
Il Pua prevede la costruzione di 17 fabbricati dai quali possono derivare circa 37 alloggi, tra case a schiera su due livelli e appartamenti che arrivano fino al primo piano. L’insediamento abitativo sfrutta via Castellani come collegamento. Inoltre, è prevista la realizzazione di marciapiedi e della prosecuzione della pista ciclopedonale che arriverà peraltro direttamente alla scuola, «migliorando così la stessa viabilità della zona», precisa Frison. Inoltre il Pua di iniziativa privata riporta anche la realizzazione di parcheggi di uso pubblico «che serviranno perlopiù la scuola. Inoltre tutti i fabbricati avranno delle autorimesse sotterranee, per cui saranno collegati fra loro da percorsi pedonali, senza così andare ad impattare sulla viabilità. Sarà mantenuto anche il viale alberato di via dei Fossi».
Il progetto, come si diceva, «che rientra pienamente all’interno del Masterplan di Cavarzano», precisa ancora l’assessore competente, «ha evidenziato, anche nella sua seconda stesura, alcune lacune a livello documentale che, per i tempi tecnici previsti per legge per questo tipo di progetti, hanno decretato la bocciatura del Pua stesso. Questo non significa che il piano è condannato, ma che la ditta proponente dovrà presentarne uno nuovo, facendo ripartire così i 75 giorni previsti dalla norma per il Pua. Si tratta quindi di un prolungare i tempi per l’approvazione».
Tra i punti deboli del Piano attuativo territoriale, che prevede 10.545 metri cubi su 13.181 metri quadrati, vi sono quello relativo alla collocazione della piazzola ecologica ma anche per la realizzazione del “cul de sac” che era stato chiesto dall’amministrazione comunale per permettere alle auto di entrare nella lottizzazione ma anche di uscirne con un’inversione di marcia».
Paola Dall’Anese
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