Lozzo, nuova farmacia con servizio a domicilio

La famiglia Da Pian: «Più servizi e assortimenti nella sede a Sant’Anna». Ieri il taglio del nastro dell’attività

LOZZO

Taglio del nastro alla nuova farmacia Dolomiti. Un locale più ampio, un servizio maggiorato e tante novità per la nuova realtà farmaceutica del Centro Cadore che prende vita in località Sant’Anna. Nella mattinata di ieri è avvenuta l’inaugurazione ufficiale alla presenza del presidente della Provincia, Roberto Padrin, e di numerosi cittadini. Tanta soddisfazione per la nuova avventura è stata espressa dalle parole della famiglia Da Pian, titolare della catena di farmacie con il padre Giuseppe e i figli Alberto e Alessandra.

«Con questa nuova apertura dimostriamo di essere presenti a fianco della montagna», sottolineano in coro i proprietari, «il nostro punto di forza è il dialogo diretto con i clienti e la nostra idea sarebbe quella di creare un gruppo di farmacie in provincia, sempre più forte e in grado così di offrire un servizio migliore e di abbassare i prezzi. La concorrenza dei grandi gruppi stranieri e delle grandi catene non ci demoralizza. In questa nuova sede, più ampia e accogliente, riusciamo ad offrire sempre più servizi e assortimenti».

Negli scorsi mesi aveva fatto tanto discutere la decisione dei titolari di spostare la sede della farmacia dal centro di Lozzo fino a Sant’Anna, luogo più distante dall’abitato ma a diretto contatto con la strada statale e che sicuramente garantisce più passaggio e visibilità.

«Di certo non abbandoniamo la popolazione di Lozzo», sottolinea Giuseppe Da Pian, «ma, anzi, per limitare i disagi di questo spostamento, abbiamo attivato un servizio di consegna a domicilio dei medicinali per chi ne avrà bisogno e non riuscirà a raggiungerci nei nuovi locali».

A margine della cerimonia è intervenuto anche il presidente della Provincia.

«Un grazie di cuore a voi che avete investito e che credete ancora nella montagna», ha dichiarato Padrin, «quando si apre un’attività è sempre un grande giorno. La mancanza di servizi e lo spopolamento della montagna sono due problemi reali, ma con questa nuova apertura avete dato un segnale importante. Sarò a Roma nei prossimi giorni per provare a convincere il ministro Boccia a fare una legge ad hoc per la montagna e per le attività come la vostra che devono sostenere di sicuro costi maggiori rispetto a quelle di pianura».

Dopo i discorsi di rito, il classico taglio del nastro. Presenti anche il presidente dell’ordine provinciale dei farmacisti, Alessandro Somacal, e il sindaco di Lorenzago, Marco D’Ambros. Proprio il primo cittadino lorenzaghese ha voluto esprimere un plauso alla farmacia Dolomiti, presente anche a Lorenzago, per il prezioso lavoro e il grande servizio svolto a favore del territorio. Un piccolo rinfresco e la benedizione del parroco di Lozzo, don Osvaldo Belli, hanno posto fine alla mattinata. —


 

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