«Luca De Carlo è un patrimonio della politica locale»
BELLUNO. Una festa a metà quella di ieri all’hotel Astor a Belluno organizzata da Fratelli d’Italia per brindare all’ottimo risultato ottenuto in regione e in particolare nel Bellunese. A funestare la giornata, la notizia dell’esclusione del sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, a favore di un suo collega calabrese. Le verifiche della Corte d’Appello di Catanzaro, competente per territorio, hanno evidenziato che 4 mila voti attribuiti all’uninominale, a livello proporzionale sono stati erroneamente aggiudicati a Forza Italia invece che a Fratelli d’Italia.
E così il candidato Fausto Orsomarso (FdI) ha soppiantato il bellunese De Carlo. Ma se FdI e lo stesso sindaco non intendono fare ricorso, a farlo sarebbe la coordinatrice regionale di Fi della Calabria che ha già avanzato una richiesta di verifica approfondita del numero di voti. Mancherebbero all’appello circa 3.500 voti al suo partito, attribuiti ad altre forze politiche per errori di trascrizione.
«Dal punto di vista politico sono contento per il risultato ottenuto dal partito in questa provincia, ed è giusto festeggiare. Ma dal punto di visto umano è come se fossi stato freddato da un colpo alla nuca, quando pensavo di avercela fatta. È stato devastante», ha ribadito De Carlo cercando comunque di sdrammatizzare. «Sono stato male, dovrò metabolizzare da solo quanto accaduto. Quando ho ricevuto la notizia da Giorgia Meloni mi trovavo a casa di una famiglia che ha perso due figli in due anni e loro mi hanno consolato». Resta il rammarico per quello che poteva essere. «Nessun ricorso da parte mai perché andrei contro il mio partito, ma chiedo a Ciro Maschio di dare un’occhiata ai verbali quando sarà alla Camera».
De Carlo cita il post che il figlio ha scritto su Facebook in cui «piange per il sogno infranto, per la delusione provata per la notizia dell’esclusione», ma poi aggiunge come il ritorno alla realtà «non cambierà mai l’affetto verso il genitore».
De Carlo ha voluto ringraziare prima il partito poi i propri elettori: «Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di correre per queste elezioni: rifarei tutto, e grazie ai 6.800 che mi hanno votato», ha detto. «E chi non mi ha votato ma su Facebook si dice dispiaciuto, mi auguro che, al momento di tornare al voto, si ricordi di me. La prossima volta ci faremo trovare pronti e più forti ancora».
A dare sostegno al primo cittadino cadorino sono venuti gli altri neo eletti del partito: Ciro Maschio e Marco Osnato. Seppur di radici bellunesi, i due sono stati eletti l’uno in Veneto e l’altro in Lombardia. «De Carlo e FdI sono il punto di riferimento in tutto il Veneto e di questo terremo conto», promette Maschio che aggiunge: «In attesa di riprenderci il seggio che ci è stato rapinato in Veneto, io e Marco Osnato faremo la nostra parte per rappresentare questo territorio. Spero per Luca che presto arrivi la rivincita, ma serve una legge elettorale non demenziale». Dello stesso avviso il neo parlamentare Osnato. «Luca e Monica Mazzoccoli sono l’esempio che la politica fatta bene dà i suoi frutti. Credo che De Carlo sia un patrimonio per la politica bellunese perché come noi, conosce bene le difficoltà della montagna», ha detto. «Oggi vale ancora di più il motto: “#TuttiaRomaperBelluno” perché faremo la battaglia storica per il nostro territorio, anche se sono convinto che Luca manterrà il suo posto».
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