Luchetta: «Non è la strada per noi»
Vallada si è chiamata fuori. E qualcuno contesta il nome del nuovo comune
VALLADA. È stata la grande assente del percorso che ha portato all’indizione del referendum per la fusione. Vallada ha fatto una scelta diversa: si è chiamata fuori. E se a Canale pare che in molti vedano questa assenza come elemento discriminante nello scegliere tra il sì e il no domenica, a Vallada l’argomento non ha mai appassionato più di tanto e nessuno pare pronto a strapparsi le vesti qualora i propri vicini si fondessero per diventare qualcosa di più grande.
«Noi – spiega il sindaco di Vallada, Fabio Luchetta – abbiamo pensato che non era una strada che avevamo interesse a percorrere. Non ci convinceva e non ci convince l’idea della fusione. Nessuna polemica o critica per quello che Falcade e Canale stanno facendo, ma a nostro avviso non è la via migliore per un Comune piccolo come Vallada». La strada che sia Fabio Luchetta che Luca Luchetta (ex sindaco e attuale consigliere comunale) ritengono invece percorribile è quella dell’Unione dei servizi. «Penso che questa sia la soluzione per la montagna in generale e non solo per la Valle del Bióis più funzionale rispetto alla fusione – dice Luca Luchetta – da presidente dell’Unione montana mi sono adoperato per questo. Difficile farla? È un percorso che subisce un’accelerazione quando c’è la necessità».
Di fusione, invece, a Vallada non si sente bisogno. «In questi anni – dice il sindaco Fabio Luchetta – credo di essere stato fermato solo da due-tre persone che mi chiedevano lumi sul perché Vallada non partecipasse al progetto di fusione. E anche all’incontro che abbiamo fatto le domande sono venute più da coloro che abitano negli altri comuni». Conferma che arriva anche dal presidente della Pro loco, Enrico Tomaselli.
«A me girano le scatole semplicemente perché vogliono chiamare “Valle del Bióis” un Comune a cui mancano gli altri pezzi della valle: Vallada, Cencenighe e San Tomaso. Come Pro loco di Vallada, già oggi promuoviamo l’intera Valle del Bióis e collaboriamo con gli altri enti e associazioni della zona». A Canale, in particolare, si avverte la mancanza di Vallada. «Fa piacere sentire che a Canale siano dispiaciuti che noi non ci siamo – commenta Fabio Luchetta - ma non riesco a capire il perché. Che interesse avrebbero? Quali vantaggi? Noi non porteremmo in dote risorse. Falcade e Canale sono Comuni economicamente molto più forti rispetto a noi. Se fossi l’amministratore di un Comune forte non chiederei alla parte più debole di partecipare, no?».
(g.san.)
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