Luci, velox e asfalti per la sicurezza Slitta l’affare Orsera
CESIOMAGGIORE. La politica dei piccoli passi fa fronte ai bisogni primari dei cittadini, che chiedono strade, marciapiedi e ampliamenti dei cimiteri. E quella dei passi da gigante, in termini di opere di ampio respiro come il complesso polifunzionale di Pradenich, si potrà completare con i fondi Odi per i comuni di confine.
La giunta Balen con il sindaco e i due assessori, Gianni Bristot per i lavori pubblici e Silvano Marchet per le politiche sociali, in scadenza di mandato, si congeda dalla scena amministrativa con un lungo elenco di opere realizzate. «Già nel nostro programma elettorale si era evidenziato che non avremmo fatto le grandi opere, ma ci saremo concentrati su interventi di piccolo cabotaggio per rispondere ai bisogni dei cittadini», ha premesso il sindaco Michele Balen.
Luci, strade e autovelox. «Né bus né tacon», sulle strade comunali, anche più marginali e meno utilizzate, ma asfaltature solide sono quelle realizzate sui tratti di Soranzen, Val Canzoi, Boschi di Pez, via Pradaghe e Pullir, oltre alla sistemazione del tratto di Montagne. Il tutto per cinquantamila euro. Si è risolto intanto uno dei nodi critici della viabilità comunale, il tratto di strada di Anzaven dove si è provveduto alla sistemazione e all'allargamento della carreggiata con la realizzazione di un marciapiede con illuminazione in prossimità del sottopasso.
L'illuminazione pubblica è stato un altro punto fisso dell'amministrazione uscente che ha messo in campo le squadre comunali per portare a compimento, in economia diretta, questo intervento che ha riguardato Soranzen, Pez e Cesiominore.
Per la sicurezza e la tutela dell'incolumità pubblica, oltre all'acquisto di autovelox permanenti lungo i rettifili più percorsi, l'installazione di impianti di segnalazione luminosa a Busche e di un dissuasore di velocità su pannello a Cesiomaggiore nei pressi delle scuole (il tutto per quindicimila euro), ci si spinge oltre. «Stiamo perfezionando con la polizia municipale di Feltre una convenzione che integra quella già sottoscritta con il comando di Santa Giustina, per intensificare i controlli anche sulle strade secondarie», ha annunciato il sindaco.
Le scintille dell’antincendio. Sia la residenza sanitaria assistenziale, in sigla Rsa, che il museo della bicicletta, hanno dovuto adeguarsi alla normativa antincendio. Pena, il mancato rilascio del certificato di prevenzione. Il Comune ha dovuto sostenere la spesa di novantamila euro per la casa di riposo. E altri trentamila euro per il museo della bicicletta con l'aggravante che il sito è rimasto chiuso per tutta l'estate e anche per l'autunno.
«Il museo ha riaperto il 22 dicembre, ma si sono dovuti contare alcuni imprevisti, come quella delle dimissioni del conservatore Nisi nella fase del riallestimento che è stato preso in mano da Daniela Perco», commenta Balen.
Orsera a bocce ferme. Il progettone turistico con Feltre capofila è approvato e finanziato con i fondi Odi. Ma intanto per Orsera non si scuce l'anticipo, quello che serve per “l'acquisizione perfetta dell'immobile”. «Per la Val Canzoi», conclude il primo cittadino, «abbiamo prospettato e in parte messo in atto una serie di interventi di riqualificazione dell'area. Adesso manca l'atto notarile per l'acquisto del complesso immobiliare. Siamo solo in attesa di poter comparire davanti agli uffici trentini dell'Odi per avere l'anticipo di cassa».
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