L’Um a caccia delle risorse per rifare solai e serramenti

BELLUNO. Il tetto è stato sistemato. Non piove più all’interno della ex scuola elementare di Modolo. Ma perché l’edificio torni ad essere fruibile servono altri lavori. Vanno consolidati i solai ed...

BELLUNO. Il tetto è stato sistemato. Non piove più all’interno della ex scuola elementare di Modolo. Ma perché l’edificio torni ad essere fruibile servono altri lavori. Vanno consolidati i solai ed è necessario cambiare tutti i serramenti, che sono vecchi e lasciano entrare troppi spifferi gelidi. L’Unione montana bellunese, cui il Comune ha affidato l’immobile alla fine del 2012, ha partecipato a due bandi per ottenere i finanziamenti necessari per effettuare i lavori.

Il primo è quello della Fondazione Cariverona, alla quale l’Unione montana ha chiesto 150 mila euro per consolidare i solai. Un intervento fondamentale, perché tutte le infiltrazioni di acqua e la pioggia entrate negli anni nell’edificio ne hanno compromesso alcune parti. «Entro la fine dell’anno saranno scremati i progetti e sapremo se avremo ottenuto il finanziamento», spiega il presidente dell’Um Orlando Dal Farra. Che è fiducioso. L’intervento costerà complessivamente 220 mila euro (180 mila per lavori, il resto sono spese tecniche e oneri fiscali) e potrebbe essere appaltato nei primi mesi del prossimo anno.

Stessa sorte per il progetto che prevede la sostituzione di tutti i serramenti. In questo caso l’Unione montana ha partecipato ad un bando della Regione che finanzia interventi per la riduzione dei consumi negli edifici pubblici. Servono 100 mila euro per cambiare porte e finestre, e anche in questo caso sembra ci siano buone probabilità di ottenere il contributo. «Se riusciremo ad avere questi due finanziamenti, in inverno potremo fare i bandi di gare e in primavera appaltare i lavori», aggiunge Dal Farra.

Poi si aprirà il grande capitolo di cosa fare di quella scuola. In passato si era parlato di farne la sede di alcune associazioni, e ci sono gruppi (come la Pro loco e il Gs Castionese) che utilizzano l’edificio come deposito dei loro materiali. Ma va anche considerato il progetto, in fieri, del centro servizi nel parcheggio del campo sportivo. Diventerà la sede del Castion calcio e della Pro loco, ma nelle intenzioni dei proponenti anche un centro aggregativo per la comunità.

Per le ex scuole di Modolo, quindi, bisogna studiare una destinazione che non rappresenti un doppione. «Lo faremo insieme al Comune», conclude Orlando Dal Farra. «L’ipotesi è crearvi un centro per le attività sociali e ricreative, dunque per le associazioni, ma perché non valutare anche finalità turistiche, considerando che in zona arrivano e confluiranno alcune piste ciclabili?». (a.f.)

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