Lungo la strada oltre 400 tra chiodi e puntine
Solto il tempestivo intervento degli addetti che hanno pulito in fretta il manto stradale ha evitato inconvenienti seri per i ciclisti
I chiodi gettati sul tracciato della Gran Fondo Campagnolo
FELTRE.
Che la Gran fondo Campagnolo non fosse ben voluta nel territorio di Castel Tesino era risaputo, ma ieri si è probabilmente oltrepassato il limite, tanto che Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore, preannuncia azioni legali. Le staffette che precedevano il gruppone degli oltre 3.500 iscritti hanno trovato la strada cosparsa di almeno quattrocento tra chiodi e puntine.
Due moto sono rimaste con le gomme a terra e anche un’auto della Polizia stradale di Feltre è dovuta rientrare alla base per lo stesso problema. Soltanto il tempestivo intervento del personale dell’organizzazione, che ha rapidamente pulito il manto stradale, ha evitato inconvenienti anche seri per i ciclisti, tanto che nessun partecipante è caduto.
Come non bastasse, anche i cartelli da Lamon a Castel Tesino erano stati nottetempo manomessi, privando gli atleti, provenienti non solo da tutta Italia, ma da ogni angolo del globo, di indicazioni in alcuni casi necessarie, come spiega Tommaso Forlin, vicensindaco di Lamon e coordinatore di un gruppo di volontari della Gran fondo: «Una nostra squadra è uscita all’alba per precauzione, per un giro di ricognizione sul tracciato e ha visto che tutte le frecce direzionali erano state spostate in senso contrario, cosa che avrebbe creato confusione e pericolo».
E’ un furente Ivan Piol quello che si consegna ai taccuini: «Sono molto arrabbiato, questa storia non finisce qui. Uno dei giudici di gara ha raccolto da terra una manciata di chiodi e li abbiamo consegnati ai carabinieri. Stiamo seriamente valutando di denunciare l’amministrazione comunale di Castel Tesino per aver messo in serio pericolo l’incolumità di 3.500 ciclisti che transitavano nelle strade di sua competenza».
Va ricordato che proprio per i rapporti per nulla idilliaci con il territorio di Castel Tesino, la Gran Fondo Campagnolo dal prossimo anno cambierà percorso, dirigendosi verso l’Agordino, anziché tornare per le strade del Tesino. Nel 2008 non più passo Manghen, dunque, ma sotto con Duran, Valles e poi Rolle e Croce d’Aune.
Severissimo anche il commento di Valentino Campagnolo, patron dell’omonima azienda che produce cambi per biciclette: «Spiace constatare la solita antisportività di certe persone, che magari hanno pure l’avallo di qualche amministrazione comunale. Quando si parla di sport e succedono questi episodi, non ci sono parole per qualificare un comportamento simile; comunque in futuro non verranno più disturbati».
E sul tracciato nuovo Valentino Campagnolo si dimostra assolutamente entusiasta: «Il percorso nuovo si annuncia ancor più epico, credo che caratterizzerà di più questa manifestazione».
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