Luoghi del cuore del Fai: i Serrai di Sottoguda sono in corsa
ROCCA PIETORE. I Serrai di Sottoguda diventeranno un “luogo del cuore” degli italiani? Ancora due giorni per conquistare il vertice della classica promossa dal Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. In testa c’è il Fiume Oreto di Palermo e sembra assai poco scalabile; lieri contava 54.277 voti. Al secondo posto, con 46.342 adesioni, l’antico stabilimento termale di Porretta Terme, in provincia di Bologna. Poco sotto, al terzo posto, Monte Pisano, di Calci, in provincia di Pisa, con 45.259 preferenze. Sembrano mete difficili da scalare, tenendo conto che i Serrai sono al 37° posto, con 5.288 voti. E pur vero che fino al 29 ottobre erano in fondindissimo alla classifica, a centinaia di posti più in basso e la scalata è stata eccezionale. . I Serrai sono una gola lunga due chilometri con pareti a picco alte centinaia di metri. Gola scavata dal torrente Pettorina. I Serrai collegano, come si sa, Malga Ciapela con Sottoguda, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. L’uragano di un mese fa li ha gravemente danneggiati, in alcuni punti distrutti.
Il Comune si è subito speso per la loro ricostruzione, incoraggiato dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco che si è fatto carico della progettazione del recupero.
Il Fondo ambiente italiano, sulla base delle possibilità che istituzionalmente gli competono, ha aperto a questa località l’opportunità di partecipare al censimento.
Per questo è stato deciso, a livello regionale, di promuovere in quest’ultima fase di sprint finale la raccolta di firme per questo luogo: nel giro di poche settimane si sono infatti superate le 5000 firme, segno concreto della vicinanza di tanti cittadini.
Da giorni i giovani e volontari del Fai, in collaborazione con altre associazioni di volontariato, si stanno attivando per raccogliere più firme possibile in questo breve lasso di tempo che rimane. I Serrai, d’altra parte, non hanno concorrenza in provincia o in regione. Il fiume Piave, ma nella parte sud, intorno a San Dona, è al 147° posto con 1.435 voti. Il sito archeologico di Lagole, a Calalzo, occupa la 171ª piazza, ma con 1.101 voti. A ruota il Forte di Col Vaccher, a Pieve di Cadore. Le sue 1.073 preferenze lo collocano a quota 173, alle sue spalle il Pian Cansiglio (al 176° posto) con 1.060 voti.
Ancora oggi e domani, dunque, per raccogliere voti e recuperare, nel tentativo almeno di rientrare fra i primi dieci “Luoghi del cuore” d’Italia.
Sono 50 mila euro, se si vince, però il marchio vale molto di più. E, in ogni caso, anche la prima parte della classifica. —
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