Luogo magico, ma serve prudenza
ROCCA PIETORE. Scalare una parete di ghiaccio alta 60 metri, piccozza in mano e ramponi ai piedi, non è cosa per tutti e proprio considerando «la particolarità e, soprattutto, la pericolosità di questa attività l’incidente è un qualcosa da mettere sempre in preventivo», ammonisce il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin. «Stavolta, per fortuna, sembra sia andata bene, ma non è stato e non sarà un episodio isolato. Per gli appassionati delle arrampicate sulle cascate di ghiaccio i Serrai di Sottoguda sono tra i siti con le strutture naturali più belle e appetite d’Europa, come testimoniano le centinaia, anzi i migliaia di arrampicatori che ogni anno scelgono di venire qui a cimentarsi con le spettacolari colate di ghiaccio. Formazioni naturali spettacolari, in un scenario magico, ma assolutamente impegnative vista la ripidezza delle pareti dei Serrai, praticamente a strapiombo. Per questo bisogna sempre prestare la massima intenzione, non sottovalutare nulla. In montagna i pericoli ci sono sempre e i Serrai, seppur unici nel loro genere, non sono un’eccezione».
Prudenza che per il primo cittadino di Rocca Pietore non significa solo essere attrezzati di tutto punto. «I Serrai, per la loro conformazione, contribuiscono a mantenere il ghiaccio delle cascate solido, visto che la gola è quasi interamente all’ombra e le ripide pareti impediscono ai raggi del sole di filtrare, ma bisogna stare attenti alle temperature, che in questo periodo si stanno alzando sensibilmente, con inevitabile aumento del rischio di distacchi, anche naturali. La Cattedrale, poi, costituisce un richiamo irresistibile per molti appassionati, per la sua particolare conformazione e per la suggestiva veduta che offre, ma in cima è esposta al sole e questo, come si è visto, la rende insidiosa. L’appello che mi sento di rivolgere a chi frequenta i Serrai, con la piccozza, con gli sci o con il passeggino è di rispettare la natura e agire sempre con coscienza perchè la precauzione più efficace rimane sempre il buon senso delle persone». (ma.ce.)
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