L’urna della reliquia di Don Bosco arriva all’Agosti
BELLUNO. Fervono i preparativi alla parrocchia di don Bosco e all’istituto Agosti di Belluno in vista dell’arrivo dell’urna che contiene una reliquia del Santo fondatore della congregazione dei Salesiani.
Ed è tanta anche l’emozione, come spiega don Ferdinando Bosello, direttore dell’Agosti: «Per sottolineare l’importanza dell’evento», evidenzia, «non basta dire che ci capiterà solo una volta nella vita. Le reliquie dei Santi sono degli oggetti concreti che testimoniano quella che è stata la loro presenza sulla terra».
L’urna arriverà a Belluno nella giornata di martedì 26 novembre. Il capoluogo è solo una delle tantissime tappe che le spoglie di don Bosco hanno attraversato: la teca, realizzata in vetro, è partita infatti dalla basilica di Maria Ausiliatrice di Torino nel 2009, in occasione dei 150 anni della fondazione della congregazione Salesiana, e ha compiuto il giro di tutti e cinque i continenti.
«Ha toccato i 130 paesi del mondo in cui è presente il carisma salesiano», aggiunge don Bosello. «I Salesiani di tutta la terra da tre anni si stanno preparando al bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, che cadrà il 16 agosto 2015. L’anno del bicentenario prenderà il via nella stessa data del 2014».
L’urna giungerà a Belluno, al casello autostradale, alle 8.40 del 26 novembre. Da lì sarà scortata dalle forze dell’ordine fino alla chiesa dedicata a don Bosco, a Baldenich, dove alle 9 ci sarà l’accoglienza e la venerazione da parte dei bambini della scuola materna e dell’Agosti, che accompagneranno l’urna fino all’altare.
Seguirà la messa dedicata alle scuole e altri momenti di venerazione. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 17, la riflessione e la preghiera vedranno protagonisti i ragazzi della catechesi e i gruppi delle parrocchie della diocesi, oltre ai religiosi e alle suore.
L’evento clou sarà alle 18.30 con la messa presieduta dal vescovo Giuseppe Andrich nella chiesa di don Bosco. Dalle 21 veglia di preghiera animata dai cooperatori e dai giovani. Il giorno successivo, il 27 novembre, l’urna riprenderà il suo “viaggio”. Non prima però delle lodi e della messa, alle 6 del mattino. A conclusione la benedizione impartita prima della partenza.
«Ho già mandato una lettera a tutti i sacerdoti, alle religiose e alle Canossiane di Feltre», precisa don Bosello, «nonché alle principali autorità civili. Come istituto Agosti stiamo inoltre sensibilizzando bambini e genitori. In parrocchia è nato un gruppo di giovani che si sta preparando all’evento, che arricchirà con iniziative sportive e ludiche».
All’Agosti sarà anche allestita una mostra in cui verrà illustrato il significato dell’arrivo delle spoglie di don Bosco a Belluno.
E il 26 novembre saranno poi proiettate delle diapositive in cui è racontata la vita del Santo, conosciuto per l’impegno educativo che mise a favore dei giovani.
«Anche i bambini e i ragazzi della scuola», dice ancora il direttore, «sono molto curiosi e fanno tante domande per capire meglio cosa accadrà in quella speciale giornata».
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