L’Usl 1 cerca nefrologi e internisti

Avvisi pubblici e ricerche da altre graduatorie non sono andati a buon fine

BELLUNO. AAA cercansi nefrologi e medici internisti. Ancora una volta sono andati deserti gli avvisi pubblici per l’assunzione a tempo determinato di queste due figure mediche per le strutture ospedaliere dell’Usl 1.

Una situazione che ormai pare una prassi per la sanità bellunese, dove trovare specialisti è sempre più difficile.

Le ricerche di un internista e di un nefrologo erano state avviate dalla direzione strategica di via Feltre, ancora alla fine dell’anno scorso. Era stato, infatti, pubblicato un avviso pubblico. Un avviso necessario per garantire un’adeguata prestazione dei servizi ospedalieri.

Per quanto riguarda il nefrologo la situazione è un po’ complicata visto che «il medico è indispensabile per mantenere un organico adeguato a dare attuazione all’atto aziendale che prevede che l’unità operativa complessa di Nefrologia e dialisi espleti la terapia dialitica extracorporea anche negli ospedali di Agordo e Pieve di Cadore», dicono dall’Usl. L’avviso aveva avuto un esito positivo, nel senso che si erano presentati cinque candidati. Ma quando si è passati a procedere all’assunzione tutti e cinque hanno declinato l’invito.

L’Usl, quindi, ha ritenuto di utilizzare, a questo punto, graduatorie concorsuali di altre aziende sanitarie, ma anche in questo caso la risposta degli iscritti è sempre stata negativa.

Per quanto riguarda invece l’internista, l’azienda sanitaria aveva provveduto ad attingere a graduatorie di altre realtà, ma anche in questo caso, pur avendo trovato una risposta positiva nell’Usl di Legnago, il candidato ha rifiutato l’assunzione. A questo punto, quindi, la direzione strategica di Belluno dovrà indire due nuovi avvisi pubblici, nella speranza di avere questa volta risposte positive.

«La situazione è questa», commenta il dg, Adriano Rasi Caldogno, «visto che le persone sono libere di scegliere dove andare a lavorare in un’ottica anche di opportunità. In situazione di marginalità è dura trovare qualcuno disposto a venire qui, comunque», specie se poi i contratti sono a tempo determinato.

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