L’Usl 1 ha affidato a due professionisti la “fine” della società
CORTINA. Saranno gli avvocati nonché professori universitari Chiara Cacciavillani e Marco De Cristofaro a dover negoziare con Giomi spa, socio privato dell’Istituto Codivilla Putti spa, un accordo transattivo che consenta la composizione di tutti i contenziosi giudiziari portati avanti negli anni in sede civile e amministrativa dalla stessa società guidata da Massimo Miraglia, e gestire anche la sua uscita dalla compagine sociale cortinese per poter terminare così la sperimentazione gestionale e mettere in liquidazione lo stesso Istituto.
A decidere l’incarico ai due professionisti è stata la direzione generale dell’Usl 1 che per questo sborserà 18 mila euro, oltre all’Iva e alle varie altre spese. Somma soggetta a revisione al termine del procedimento. Questa scelta è stata determinata, come precisa la stessa azienda sanitaria, dal fatto che all’interno dell’Usl non ci sono le figure che possano seguire questa partita così complessa, che prevede la messa in liquidazione della società cortinese a gestione mista pubblico-privato, ma prima ancora che deve portare alla composizione dei contenziosi aperti. Si dovrà, cioè, definire la somma da destinare a Giomi perché metta fine a tutti i ricorsi presentati contro la fine della sperimentazione e per acquistare la sua quota pari al 49% all’interno dell’istituto Codivilla Putti come socio di minoranza. E tutto questo dovrà avvenire entro il 30 giugno prossimo.
Intanto, in attesa che tutte le attività all’interno dell’ospedale cortinese possano ripartire, l’Usl deve sostenere un’ulteriore spesa per affiancare al personale della vecchia società, assunto con contratto interinale e destinato al punto di primo intervento, infermieri del Pronto soccorso di Belluno e Feltre e anche del Suem di Pieve di Cadore. Infatti, la ventina di dipendenti passati dall’Istituto Codivilla all’Usl non hanno la formazione adeguata per poter operare nel punto di primo intervento. L’affiancamento è stato effettuato dal 30 aprile al 15 maggio e ora sarà prorogato fino alla fine di maggio. Si tratta di 16 turni diurni di 12 ore del valore di 300 euro ciascuno.
Paola Dall’Anese
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