L’Usl 1 ha scovato 799 “furbetti” dell’esenzione ticket

BELLUNO. Settecentonovantanove furbetti del ticket. Li ha scoperti l’ufficio Convenzioni dell’Usl 1 relativamente all’anno 2011: 525 hanno usufruito dell’esenzione per sottoporsi a esami e...

BELLUNO. Settecentonovantanove furbetti del ticket. Li ha scoperti l’ufficio Convenzioni dell’Usl 1 relativamente all’anno 2011: 525 hanno usufruito dell’esenzione per sottoporsi a esami e accertamenti: i restanti 274 hanno autocertificato di essere esenti pur non avendone i requisiti, ma non ne hanno usufruito.

Le verifiche sull’esenzione dal ticket sono partite direttamente dalla Regione, che fa recapitare a casa, tramite l’Usl di competenza, i documenti ai cittadini aventi diritto. Qualcuno, pensando di averne diritto, si è recato agli sportelli dell’azienda sanitaria per autocertificare che il reddito familiare è inferiore ai 36.151 euro. E tra questi, sono 799 quelli che hanno reso una dichiarazione mendace.

A scoprire l’arcano sono stati gli uffici veneziani, che hanno inviato direttamente all’Usl i nominativi non congrui. È così toccato ai responsabili dell’Usl 1 svolgere ulteriori controlli, verificando la veridicità di quanto appurato dalla Regione. Al termine di questa operazione sono partite le lettere con la sanzione che sarà applicata, oltre al pagamento della somma dovuta per aver usufruito di un beneficio non dovuto.

«Su un totale di 8.836 autocertificazioni sottoposte a verifica nella nostra azienda, quasi 800 (il 9.04%) sono risultate prive dei requisiti», specifica Gianluca Romano, dirigente del settore Convenzione, «qualcuno di loro si è giustificato dicendo di non aver capito che il reddito fosse inteso sull’intero nucleo familiare, altri hanno accampato altre scuse. Comunque, a questi abbiamo spedito le lettere di contestazione, che prevedono una sanzione e la restituzione del ticket non pagato. L’entità della multa, nella sua forma massima, è pari al triplo del ticket non versato. Ma se l’utente entro 60 giorni dal ricevimento della contestazione dovesse decidere di pagare», prosegue il dirigente, «potrà usufruire di uno sconto; in poche parole, dovrà versare solo un terzo del dovuto. Considerando che tutti paghino la sanzione beneficiando dello sconto e restituiscano il ticket, abbiamo ipotizzato un recupero di 135 mila euro per la nostra Usl».

Resta da capire, però, che tipo di provvedimento applicare a quei 274 utenti che hanno autodichiarato di essere esenti pur non avendone diritto, ma non hanno usufruito delle prestazioni e quindi non si sono sottoposti a esami o accertamenti. «Stiamo valutando come trattare questi casi, visto che, pur avendo fatto una dichiarazione non veritiera, non ne hanno tratto vantaggi», sottolinea Romano. «Ultimati i controlli sugli esenti del 2011, partiremo con i controlli sugli anni successivi». (p.d.a.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi