L'USl 1: «Valuteremo eventuali sanzioni»

Il dg Faronato: «Verificheremo se esiste un danno erariale nei nostri confronti»
gian paolo perona- perona- belluno nuovo bisturi elettrocoagulante in ospedale
gian paolo perona- perona- belluno nuovo bisturi elettrocoagulante in ospedale

BELLUNO. «Cercheremo di recuperare la documentazione della Procura per capire gli aspetti amministrativi di questa vicenda, verificando se ci sia eventualmente anche un danno erariale per l’Usl 1. Non è giusto che la vittima di questa vicenda sia la collettività».

Il direttore generale dell’Usl 1 Pietro Paolo Faronato commenta così la chiusura delle indagini relative alle presunte visite illecite al Pronto soccorso per clienti sportivi. «Quando abbiamo avuto notizia dell’inchiesta», prosegue il direttore generale, «abbiamo aperto un procedimento disciplinare interno nei confronti delle persone coinvolte. Il tutto è stato sospeso in attesa della conclusione delle indagini. Ora, una volta recuperati i documenti, valuteremo se ci siano stati comportamenti sbagliati e questi saranno sanzionati. Ad oggi, comunque, non risultano elementi di gravità tale da giustificare una sospensione dal servizio del personale coinvolto».

Il capo dell’azienda sanitaria non nega che la situazione emersa dal quadro stilato dagli inquirenti sia grave: «Se poi risultasse vero che il Pronto soccorso è stato utilizzato in modo improprio, la situazione sarebbe ancor più spiacevole, perché parliamo di un reparto nevralgico all’interno dell’ospedale».

Per Faronato è comunque importante capire cosa realmente succedeva nell’unità operativa per poter così evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro. «Noi attualmente abbiamo tutta una serie di meccanismi di controllo e di autorizzazioni per l’attività libero professionale, ma se un medico, nel corso della sua attività, invece di lavorare fa qualcosa di diverso non è certo facile intercettarlo».

Da tutta questa vicenda, per il dg dell’Usl 1, l’unico dato certo è che «non è stata messa in discussione, dalle indagini la valenza medico-terapeutica del servizio erogato dal Pronto soccorso, dove lavorano professionisti seri e capaci. Un reparto che la stessa collettività riconosce essere sempre capace di risolvere in maniera veloce e competente i problemi. E questo è un elemento positivo non indifferente». (p.d.a.)

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