L’Usl chiama un reumatologo per ridurre i tempi di attesa
. Trecento casi di malattie reumatiche in un anno e un solo medico con la specialità in reumatologia che prende in carico i pazienti nel lungo e complesso percorso fra diagnosi e cura.
A Manuela Ciprian, che oltre a gestire l’ambulatorio lavora anche come internista in Medicina generale, doveva essere affiancato un collega con un rapporto libero-professionale. La dottoressa Milena Bond, che inizialmente aveva accettato l’incarico, ha poi fatto una scelta diversa prediligendo il Trentino.
La speranza per l’Usl Dolomiti è ora che il sostituto, già individuato, non cambi idea. Anche perché l’incidenza di queste malattie, fra cui anche quelle autoimmuni come l’artrite reumatoide, richiede rinforzi in termini di risorse umane. In caso contrario con un solo medico specialista a disposizione, per quanto la dottoressa Ciprian sia bravissima, si pone il grosso problema dei tempi di attesa per avere una prima visita e una diagnosi tempestiva. Ben sapendo che quanto prima si interviene per arrestare l’evoluzione delle forme più “cattive”, come l’artrite reumatoide, tanto più si guadagna nel mantenimento delle proprie abilità e nella qualità della vita dei pazienti.
Il ricorso all’incarico libero-professionale, analogamente ad altre specialità ospedaliere, si è posto a maggior ragione nell’ambito di reumatologia.
Anche in questo caso è dovuto alla carenza di dirigenti medici dipendenti e di medici specialisti ambulatoriali nella disciplina di reumatologia e alla necessità di rispettare i tempi di attesa e garantire risposte adeguate ai pazienti reumatologici.
L’ospedale di Feltre, peraltro, ha aderito all’iniziativa indetta dal network degli ospedali con bollini rosa Onda in occasione della festa della mamma offrendo degli incontri individuali gratuiti con la reumatologa Manuela Ciprian.
Il tema di quest’anno, infatti, sono le malattie reumatiche autoimmuni che prediligono il genere femminile. La reumatologa sarà a disposizione per informazioni con dei colloqui individuali il 10 maggio dalle 8.30 alle 12.30 al Poliambulatorio in padiglione Guarnieri.
Chi è interessato può prenotare il suo incontro via mail scrivendo a urp.fe@aulss1.veneto.it o telefonare allo 0439 883570.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la corretta informazione, la prevenzione primaria e la diagnosi precoce e favorire l’accesso ai percorsi specialistici diagnostico-terapeutici nell’ambito delle malattie reumatiche che colpiscono oltre tre milioni e mezzo di italiane con un significativo impatto sulla qualità di vita.
È importante stabilire la causa della patologia reumatica per scegliere il percorso terapeutico più idoneo, tenendo conto infatti che le patologie reumatiche non guariscono né regrediscono, sono progressive e peggiorano col tempo.
La medicina è in grado di tenere a bada i sintomi, e un buon protocollo terapeutico è in grado di rallentare la progressione della malattia, renderla meno aggressiva, meno invalidante e più sopportabile. Per questo a Feltre serve un medico in più ai fini della diagnosi tempestiva. —
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