Luxottica, a Landris i nuovi capannoni sono ormai pronti
SEDICO. Pochi giorni ancora, poi il classico ramo di pino potrà essere collocato, almeno idealmente, in cima ai nuovi capannoni di Luxottica che stanno sorgendo a tempi da record nella zona di Landris.
Nelle ultime due settimane, decine di pilastri di cemento sono già stati alzati nella piana che ospiterà il nuovo complesso da 210mila metri cubi, sede logistica a servizio di tutte le strutture produttive di Luxottica. Anche le travi di cemento armato sono state in gran parte posizionate. Entro fine agosto il nuovo stabilimento sarà pronto per accogliere i macchinari, attesi già in settembre. Fervono, nel frattempo, anche i lavori per completare il nuovo canale all’interno del quale saranno deviate le acque del Landrisio. Lo scavo è stato ultimato e in gran parte sono stati realizzati anche i muraglioni in cemento che ora vengono coperti con delle pietre a vista per rendere la nuova opera meno impattante. Tra pochi giorni il diaframma che separa il Landrisio dal nuovo canale potrà essere abbattuto e le acque del torrentello raggiungeranno il Cordevole attraverso la nuova sede richiesta nella conferenza di servizi dal Genio civile. Sia il canale che il nuovo stabilimento, quindi, saranno mascherati con della vegetazione. A protezione del canale vi sarà una siepe bassa (che non dovrà ostacolare le pulizie che si renderanno necessarie periodicamente e che potranno essere realizzate grazie a una pista che fiancheggia la nuova opera). Alberi assai più alti (che nel giro di pochi anni arriveranno a un’altezza d’una decina di metri) saranno collocati invece sul lato del canale che dà verso lo stabilimento di Luxottica per limitarne l’impatto visivo.
Già completato anche lo spostamento della linea elettrica che attraversava l’area interessata dall’intervento, grande come sette campi da calcio. Quello che si sta portando a termine è solo il primo stralcio di un’opera che, il prossimo anno, se il mercato continuerà a “tirare”, dovrebbe essere sostanzialmente raddoppiata. A progetto ultimato, ai circa 36mila metri quadrati dello stabilimento attuale se ne aggiungeranno altri 20 mila (oltre a 9500 metri quadrati di parcheggio nella zona verso Seghe di Villa, dove sarà realizzata anche un’uscita di emergenza). (n.p.)
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