Macchine rigate, vandalo agli arresti domiciliari
FELTRE. Il giudice per le indagini preliminari Federico Montalto ha confermato gli arresti domiciliari per U.D., il 45enne, il vandalo seriale che in poche settimane ha seminato il terrore tra gli automobilisti di Feltre e Pedavena, rigando le fiancate e i cofani delle auto in sosta. E la buona notizia è che il gip ha stabilito che la misura restrittiva dovrà essere rispettata nella casa dei genitori dell’uomo, a Desenzano del Garda. Insomma, con l’arresto di sabato sera, i carabinieri di Feltre hanno ottenuto un duplice risultato: da una parte hanno stoppato le scorribande che hanno causato decine di migliaia di euro di danni agli automobilisti, dall’altra il vandalo è stato allontanato dal territorio. La denuncia di danneggiamento aggravato, legato all’episodio nella serata di giovedì 10 in via Crispi a Feltre, con quattro vetture rigate, è stato lo spartiacque per venire a capo della vicenda.
La misura cautelare, che è stata decisa per evitare altre reiterazioni del reato, è stata immediatamente eseguita al termine dell’udienza di convalida, a cui hanno partecipato il pubblico minitero Katijuscia D’Orlando e l’avvocato difensore Manola Lise. L'arrestato, davanti al giudice, ha preferito, però, non aprire bocca, nemmeno per spiegare il motivo delle sue azioni, avvalendosi, così, della facoltà di non rispondere.
Il danneggiatore, che è arrivato al tribunale di Belluno scortato dalla polizia penitenziaria di Belluno, è stato guardato a vista per tutto il tempo dell’udienza, e una volta ottenuta la decisione del gip, è stato immediatamente condotto, sempre dagli agenti carcerari, a Desenzano. E senza nemmeno passare per l’abitazione di Pedavena per raccogliere i suoi effetti personali. A quello ci ha pensato l’anziano padre che è venuto dal bresciano a Belluno, in questi giorni, per essere vicino al figlio.
U.D., che viene descritto come una persona taciturna e introversa, è disoccupato ed è stato prelevato ieri poco prima delle 9 dalla casa di famiglia a Pedavena, dove era arrivato qualche settimana fa e dove da sabato era agli arresti.
Un centinaio circa le auto vergate a colpi di punteruolo o pietra – oggetti che i carabinieri di Feltre gli hanno trovato addosso la sera dei vandalismi in via Crispi – anche se a livello giudiziario l’uomo deve rispondere, per adesso, solo dei danni causati a quattro auto. I militari che hanno raccolto numerose denunce anche nei giorni successivi all’arresto, sono convinti di avere elementi per proseguire le indagini e accreditare allo stesso vandalo altri episodi. Tutta da giocare , e si annuncia in salita, la partita della richiesta dei danni. Ci sarà tempo per riparlarne.
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