Maestra suicida: denunciato il ladro
BELLUNO. Ha tenuto il materiale informatico, computer, televisori e hard disk, ma avrebbe “buttato” ori e monili trafugati.
Scoperto e denunciato dai carabinieri di Belluno l’autore del furto nell’abitazione di E.C., la 53enne abitante nella zona di Baldenich, che qualche giorno dopo si è tolta la vita, buttandosi dal terzo piano della sua palazzina.
I carabinieri della Compagnia di Belluno hanno indagato per furto in abitazione un 52enne nato e residente a Montebelluna: C.M., intermediario finanziario, con una casa nella zona centrale della cittadina trevigiana, benestante nonostante “lavori” solo su internet. Si tratta di una persona che in passato ha frequentato E.C., la donna che aveva denunciato di essere stata derubata agli inizi del mese: i due si erano frequentati per un po’ di tempo, poi il rapporto si era concluso in maniera consenziente, ma in realtà erano rimasti alcuni rancori, qualche ruggine di troppo che ha portato all’episodio di furto.
Del resto, fin da subito la pista seguita per individuare il presunto ladro era quella della “familiarità” con la donna: una persona cioè conosciuta e frequentata, che potesse avere facile ingresso nell’abitazione. L’uscio infatti non aveva segni di scasso: dunque chi era entrato aveva le chiavi (che comunque non sono state ritrovate nelle perquisizioni subite dal denunciato).
Almeno questo è nelle pieghe dell’indagine portata a termine dai carabinieri di Belluno del Nucleo operativo della Compagnia che, dal 7 marzo a ieri, hanno lavorato incessantemente.E nel giro di una quindicina di giorni sono venuti a capo della matassa.
Il furto era stato appunto denunciato il 7 marzo e aveva fruttato un bottino di 15 mila euro tra ori, gioielli, monili vari, ma anche attrezzatura elettronica che la donna aveva nel suo appartamento in zona piazza San Giovanni Bosco.
E.C. era uscita alle 7 del mattino per andare a lavorare e al rientro in casa, a metà giornata circa, aveva trovato il suo appartamento praticamente svuotato: i ladri avevano portato via anche la televisione oltre al computer e hard disk.
Tutto materiale che è stato ritrovato nell’abitazione di C.M., il 52enne denunciato che, di fronte all’evidenza, ha in parte ammesso il fatto: i carabinieri hanno effettuato la perquisizione in casa, ma da questa non sono venuti fuori i gioielli trafugati a Belluno. Lui avrebbe riferito di averli “buttati”: l’uomo ha tenuto solo l’attrezzatura elettronica che i carabinieri hanno sequestrato.
L’ipotesi di reato è di furto in abitazione. Non ci sono riferimenti o collegamenti con il suicidio messo in atto dalla donna alcuni giorni dopo aver subito il furto.
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