Maga si fece dare dei soldi per togliere il malocchio
LENTIAI. Via il malocchio: basta pagare. Una sedicente maga brasiliana di nome Micheline De Medeiros e il suo convivente Emilio Gobbo sono in tribunale per circonvenzione d’incapace di una lentiaiese, convinta di aver partorito 27 figli, e della figlia con problemi di disabilità. I due imputati si sarebbero fatti consegnare 2.713 euro in bonifici bancari e ricariche sulla carta Postepay per allontanare una volta per tutte la cattiva sorte. La presunta vittima della circonvenzione ha ritirato la querela con una lettera e il suo difensore Rasera Berna le ha revocato il mandato: non la tutela più come parte civile nel processo. Risulta a sua volta imputata di atti persecutori nei confronti di una giovane e una perizia psichiatrica d’ufficio del dottor Tullio Franceschini l’ha dichiarata incapace d’intendere e volere, oltre che socialmente pericolosa.
Tornando a De Medeiros e Gobbo, che sono difesi dall’avvocato Cason, la donna sosteneva di essere una maga potente e in possesso di capacità taumaturgiche, tutte virtù queste confermate e garantite dall’uomo. Entrambi sono accusati di aver approfittato delle oggettive difficoltà di madre e figlia per spillare loro una somma in denaro, che in un primo momento sembrava molto alta, in realtà è stata poi ridimensionata a quella contestata dalla procura della Repubblica.
Nell’udienza filtro di ieri mattina il giudice Angela Feletto ha raccolto le liste dei testimoni, a cominciare da quella del pubblico ministero Maria Luisa Pesco, e rinviato al 29 novembre per ascoltare i primi tre testi dell’accusa. Secondo quella che è la linea difensiva, i soldi non erano altro che prestiti che sarebbero stati saldati. L’accusa la pensa in maniera diversa. (g.s.)
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