Magistrali, oggi sentenza decisiva

Per i quasi 200 docenti inseriti nelle graduatorie con riserva
BELLUNO. Oggi è il giorno della verità. È attesa, infatti, la decisione del Consiglio di Stato a sezioni riunite sulla sorte di circa 200 “vecchi” diplomati magistrali della provincia di Belluno (di cui un’ottantina nell’infanzia e altrettanti nella primaria, ma sono 60 mila in Italia), inseriti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento (Gae) grazie a diverse sentenze dei Tribunali amministrativi regionali.


«Se la sentenza sarà favorevole, tutti questi insegnanti resteranno iscritti nelle Gae e quindi potranno rimanere nel posto che in questi ultimi anni hanno ottenuto, essendo stati inseriti con riserva (cioè tramite un decreto del Tar)», precisa la segretaria della Gilda degli insegnanti, Milena Zucco. I sindacati, infatti, in questi anni, tramite i loro legali, hanno seguito moltissimi di questi docenti chiamati “riservisti”.


I diplomi magistrali conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002 erano stati considerati all’epoca abilitanti all’insegnamento a tutti gli effetti. Esclusi, invece, nelle ultime graduatorie generate dalla riforma della scuola, i diplomati sono ricorsi al Tar che, in molti casi, ha permesso loro di entrare in graduatoria con riserva.


«Se invece la sentenza sarà negativa», continua la segretaria Zucco, «rischiano di rimanere senza un lavoro e di passare dalle Gae alle graduatorie di seconda fascia di istituto. Stiamo parlando di persone che hanno preso, in questi anni, il ruolo con riserva o hanno ottenuto supplenze lunghe fino al 31 agosto. Tutti questi potrebbero non solo essere cancellati dalle graduatorie, ma anche perdere l’attuale cattedra anche se a tempo determinato. Anche se auspico», conclude Zucco, «che per tutelare il principio della continuità didattica, possono essere lasciati nei loro posti fino alla fine della scuola. Comunque quello che deciderà oggi la Corte dei Conti sarà importantissimo per tutte le cause che sono state presentate dai sindacati in questi anni per questi soggetti».


Intanto, «alcune università hanno avviato le iscrizioni per docenti di medie e superiori che vogliono acquisire 24 crediti formativi per la partecipazione al concorso ordinario», precisa Milena De Carlo dello Snals. «Ad oggi sono due gli atenei che si sono organizzati per questi corsi: Padova, dove la domanda per accedere va presentata entro il 21 novembre alle 17 e Trento».
(p.d.a.)


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