Majoni alle Poste: «Trattate male la nostra rivista»

CORTINA. Ernesto Majoni, direttore editoriale del semestrale “Le Dolomiti bellunesi”, che da 41 anni raggiunge i soci ordinari delle sezioni bellunesi del Club Alpino Italiano e molti altri appassionati in tutta Italia (circa 14.000 copie l’anno), esprime il suo disappunto per il trattamento che la rivista sta ricevendo in sede di distribuzione postale.

«Il numero monografico sulla prima guerra mondiale, uscito nell’autunno 2018», spiega Majoni, «pare non sia mai giunto in buona parte dei Comuni dell’Agordino; e la cosa può anche essere ammissibile, visti i danni provocati nella zona dalla tempesta Vaia del 29 ottobre. Il numero Estate 2019, invece, regolarmente inoltrato alle Poste di Treviso ai primi di giugno, è stato recapitato, ad esempio, a Borca il 14 giugno, a San Vito il 18-19; è giunto senza ritardi in Agordino, in Carnia e in Friuli ma ad oggi, 11 luglio, non si è ancora visto a Cortina, dove interessa almeno 300 soci del Cai, e né a Domegge. Senza voler sparare nel mucchio e fare polemica, rilevo però che, specialmente a Cortina, pare che oggi si faccia fatica ad occuparsi di tutto ciò che non attiene ai vip e all’assegnazione delle Olimpiadi. Ci si dimentica di quel “quotidiano” che invece dovrebbe interessare tutti, i fautori delle grandi manifestazioni e anche gli scettici, e anche quelli concentrati esclusivamente sulle vicende dei vip. E dunque l’esempio dei cronici ritardi del recapito postale, esclusi i plichi inviati con l’e-commerce, sempre consegnati rapidamente, calza a pennello: dovrebbe fare piacere a tutti ricevere la posta in tempi ragionevoli. Mi auguro», conclude Majoni, «che la nostra rivista, nella quale numerosi volontari profondono dal 1978 impegno, intelligenza e passione, riceva d’ora in avanti un po’ di attenzione in più e giunga puntualmente a tutti coloro che la desiderano e la pagano, anche a Poste Italiane». —

A.S.

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