Malga Castello diventa un hotel aggiudicati i lavori di recupero
Livinallongo. La Mac Costruzioni di Resana e la Rcv Vania Impianti di Padova hanno vinto l’appalto La nuova struttura sarà funzionale al Castello di Andraz. Valore dell’intervento 1,3 milioni di euro
LIVINALLONGO. Le ditte Mac Costruzioni di Resana (Tv) e la Rcv Vania Impianti di Padova, si sono aggiudicate l’appalto per i lavori di recupero di Malga Castello. Il progetto, dell’importo complessivo di 1, 3 milioni di euro, fa parte del progetto più ampio di sistemazione della Strada de la Vëna, (l’antico percorso sul quale veniva trasportato il ferro estratto dalle miniere del Fursil a Colle S. Lucia), finanziato con circa 6 milioni di euro dal Fondo ex Odi. Un progetto che mira a creare un percorso storico-culturale tra le Miniere del Fursil, oggetto anch’esse di un importante intervento di recupero per renderle visitabili sull’esempio del sito minerario di Monte Neve in Alto Adige ed il Castello di Andraz.
In totale sono state ben 18 le offerte per aggiudicarsi l’appalto inviate alla centrale unica di committenza dei comuni di Livinallongo e Colle S. Lucia, tutte da più ditte che si sono consorziate proprio per la realizzazione di questo intervento. Una volta aperte le buste la migliore offerta economica è stata però quella dell’“unione” fra la trevigiana Mac Costruzioni e la padovana Rcv Vania impianti. Il progetto, opera di uno staff di tecnici formato dagli architetti Marino Baldin, Agostino Hirschstein, Renato Cavallinie Valentina Bertaggia, la geologa Chiara Siorpaes e il perito Plinio Balcon, prevede la trasformazione di Malga Castello in una struttura turistica ricettiva autonoma, ma funzionale al Castello di Andraz. Nei locali che un tempo ospitavano i pastori, dove si lavorava il latte e nelle stalle che servivano da ricovero per il bestiame, una volta ristrutturati e adattati, sarà realizzato il punto di accesso al Castello, con la cassa dove acquistare i biglietti, un punto vendita di prodotti locali, un ristorante, un bar, un locale per l’affitto delle mountain bike, un appartamento per il futuro gestore e otto camere per turisti. «In questo modo», continua Grones, «si potrà pensare di dare in gestione la struttura a una persona o a una famiglia. Per questo, ovviamente, si dovrà fare un bando o una gara d’appalto». Rispetto al progetto originario, una parte della somma destinata al recupero della Strada de la Vëna sono state spostate per i lavori alla malga.
Nonostante le risorse aggiuntive spostate su questo lotto, i fondi non erano ancora sufficienti per realizzare quanto pensato dall’amministrazione. Così il Comune attingerà a un ulteriore finanziamento di 350 mila euro da un progetto totale di 1, 7 milioni di euro, finanziato anche questo dal Fondo per i comuni di confine e destinato al completamento del recupero delle Miniere del Fursil. I soldi serviranno, tra l’altro, per installare il sistema di gestione dei biglietti per l’accesso al Castello e altri piccoli lavori. La data di inizio lavori, secondo l’appalto, è stata fissata per il giorno 18 settembre. Lavori che dovranno terminare entro il 12 dicembre 2018.
Lorenzo Soratroi
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