Malga Garda, apertura rinviata

Il sindaco di Lentiai, Armando Vello, si è mosso con la sua giunta per poter rivedere aperta la malga, senza tuttavia ricevere alcun tipo di risposta positiva né ottenere certezze sulla data di riapertura. La malga a 1296 metri di altitudine, che ospita cucina e sala da pranzo e che è inoltre dotata di un caseificio per la trasformazione del latte, dove è possibile anche acquistare formaggi di ottima qualità, è meta di molti turisti, in quanto punto ideale per tutti coloro che desiderano intraprendere percorsi di montagna.

Malga Garda era gestita fino allo scorso anno da alcuni giovani che poi hanno abbandonato l’idea di proseguire lungo questa strada, forse non soddisfatti del tipo di contratto che era stato loro offerto.

«Malga Garda», afferma il sindaco Vello, «è gestita direttamente dalla Regione. A suo tempo abbiamo provato a lungo a convincere i responsabili giù a Venezia a riaffidarcela perché meriterebbe di essere gestita dal Comune di Lentiai, ma nemmeno con i nostri tecnici più esperti siamo riusciti ad ottenere una risposta o un segnale di apertura nei nostri confronti».

La malga, tramite un bando, sarebbe andata in gestione ad una persona dell’Alpago ma il nuovo gestore, non è noto all’amministrazione comunale per quale motivo, non ha ancora ritenuto opportuno aprire la struttura.

«Un tempo», prosegue Vello, «malga Garda era gestita dalla Comunità montana, di cui facevano parte quattro Comuni della Sinistra Piave e due della Destra Piave: Lentiai, Mel, Trichiana, Limana, Sospirolo e Sedico. Ora però non abbiamo più potere decisionale».

Dello stesso avviso è l’assessore Paolo Dal Magro che sottolinea la difficoltà del Comune nel tentativo di riuscire a gestire nuovamente la malga.

Malga Garda, insomma, è chiusa dall’autunno dello scorso anno e sulla data di riapertura resta ancora un punto di domanda.

Dante Damin