Malga Van senza gestione: presto il bando
LIMANA. Malga Van ha "perso" il suo gestore. Lo stabile di proprietà comunale, non lontano dalla piana di Valmorel, non sembra essere particolarmente fortunato. Nel giugno 2016, la gestione era stata affidata all’associazione temporanea di imprese con capogruppo la società agricola “La Buona Terra” di Ponte nelle Alpi, risultata aggiudicataria del bando a cui erano pervenute cinque manifestazioni d’interesse. Un primo bando era uscito qualche mese prima, ma deserto.
Il Comune ci aveva riprovato, inserendo anche delle condizioni più vantaggiose per il gestore: non più 5 mila euro di canone all’anno, ma mille euro per la stagione monticatoria 2016, 2 mila per quella del 2017, 3 mila per 2018 e 2019, 5 mila per il 2020 e 6 mila per il 2021: «Purtroppo i gestori attivi da quest’estate non hanno eseguito i versamenti prescritti e non si sono presentati entro i termini assegnati per la stipula del contratto», spiega Giorgio Cibien, assessore alla difesa del territorio. «La burocrazia non perdona e siamo stati costretti a chiudere il contratto in essere e ad avviare le procedure per un nuovo bando. Bando che uscirà a giorni: il nostro obiettivo è che per maggio ci sia un nuovo gestore».
L’amministrazione limanese è dispiaciuta: «La Van ha grandissime possibilità, vi si accede tramite una strada asfaltata ed è provvista anche di un impianto di mungitura. C’è poi la possibilità di preparazione e vendita di prodotti tipici con la vicina latteria di Valmorel», dice ancora Cibien. «Siamo veramente dispiaciuti che non riesca a trovare un gestore adeguato. Ci auguriamo che al prossimo bando partecipino aziende che abbiano la volontà di risollevare la malga, che è una delle più belle del territorio limanese, insieme alla Montegal, gestita benissimo da Tormen. Se per malga Van il bando dovesse andare deserto - ipotesi che ovviamente scongiuriamo - ne faremo uno unico nel 2018, alla scadenza di quello della Montegal».
Cibien teme che le difficoltà di malga Van possano derivare dalla non buona precedente gestione, quella che era andata avanti fino a inizio 2015: «Il problema è che non era stata abbastanza pascolata e di conseguenza il pascolo si era rovinato. Il Comune, con l’aiuto del Gruppo cacciatori Limana, è intervenuto per ripristinarlo e ha attivato anche un’operazione con alcune ditte boschive per il taglio delle piante che avevano invaso il pascolo».
«Ora, tutti puntano all’agriturismo, ma se c’è una malga bisogna mettere in conto che bisogna gestire quella in via prioritaria», aggiunge Cibien. «Riponiamo fiducia nel nuovo bando: malga Van merita di essere valorizzata».
Il bando prevederà un contratto per sei anni. La malga viene concessa per il pascolo di animali: gli ettari pascolabili sono 17, per altrettanti capi di bestiame. Il canone sarà di mille euro per l’intera prima stagione monticatoria, di 2 mila per la seconda e di 3 mila per le restanti stagioni. (m.r.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi