Malore in pista, sciatore salvato dal defibrillatore
LIVINALLONGO. Un’altra vita salvata dal defibrillatore e dai volontari della Croce bianca di Arabba.
Dopo il turista colto da malore e soccorso in un albergo della zona qualche giorno fa, ieri mattina, verso le 10, è stata la volta di un sciatore ceco Z.S., di 57 anni.
L’uomo si trovava a Porta Vescovo, sulla pista di raccordo che porta alla seggiovia Arabba Fly, vicino alla partenza degli impianti, quando è stato visto accasciarsi al suolo per un arresto cardiaco causato da un verosimile infarto.
Immediati i soccorsi da parte degli agenti di polizia e degli alpini del soccorso piste che, considerate le condizioni gravi dell’uomo già incosciente, hanno iniziato a praticargli il massaggio cardiaco. Subito è stato dato l’allarme al 118 e il Suem ha provveduto a inviare i volontari della Croce bianca di Arabba accompagnati dal medico in servizio agli impianti.
Quando sono arrivati sul posto i soccorritori hanno continuato la rianimazione del paziente. Ben cinque sono state le scariche del defibrillatore semi automatico liberate sull’uomo che, dopo circa una quarantina di minuti, ha finalmente ripreso conoscenza.
A questo punto il personale medico e infermieristico sul posto ha stabilizzato il turista per poi condurlo all’ambulanza inviata dall’ospedale di Agordo. Infatti, a causa del maltempo nè l’elicottero del Suem nè quello dell’Aiut Alpin hanno potuto alzarsi in volo, per cui si è potuto intervenire solo via terra.
Il 57enne straniero, a questo punto, è stato trasportato al pronto soccorso del San Martino di Belluno dove i sanitari, dopo aver eseguito alcuni esami clinici, hanno deciso il ricovero nell’unità coronarica intensiva dell’unità operativa di Cardiologia. L’uomo, infatti, come è stato appurato, è un cardiopatico con diversi problemi di salute.
Sulle piste, ieri, sono stati pochi gli interventi eseguiti dal personale medico.
I più convinti sciatori, infatti, che hanno voluto avventurarsi sulle piste che si stavano innevando, sono stati abbastanza accorti.
E per chi ha richiesto l’intervento del Suem si è trattato solo di traumi di piccola entità.
In compenso la neve ha creato qualche disagio sulle strade dove sono cadute alcune piante che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per la loro rimozione. Un grosso albero è caduto a Valle di Cadore, ma per la tempestiva opera dei pompieri di Pieve di Cadore ha evitato disagi agli automobilisti.
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