Malore mortale a 22 anni, disposta l’autopsia
LENTIAI. Dalla tarda mattinata di martedì aveva smesso di rispondere ai messaggi su Whatsapp e alle chiamate degli amici e dei familiari. Ma la sua macchina era lì, parcheggiata sotto casa a Lentiai. E quando poco prima delle 19 la madre, preoccupata per silenzio della figlia, è riuscita ad entrare nell’appartamento della ragazza, dopo essersi fatta dare una copia delle chiavi, l’ha trovata senza vita, stroncata da un malore improvviso.
Maicol Zanella, una ragazza solare e piena di allegria che lavorava come assistente alla poltrona in uno studio dentistico di Lentiai, aveva appena 22 anni. Troppo pochi per venire strappata alla vita così, da un malore tanto improvviso quanto inaspettato. La madre è stata colpita da shock dopo aver trovato la figlia esanime, tanto che è stata portata al pronto soccorso.
Saranno ora i sanitari a stabilire con certezza l’origine del malore fatale, con l’autopsia che è stata fissata per domani all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre.
Un accertamento di prassi in caso di morti improvvise di ragazzi così giovani, deciso di concerto con l’autorità giudiziaria prima che la salma venga restituita alla famiglia e che vengano fissate le esequie.
Non ci sono comunque dubbi sul fatto che si tratti di una morte per cause naturali: lo hanno chiarito subito i primi accertamenti sanitari compiuti sul posto dal medico del pronto soccorso di Feltre, intervenuto con l’ambulanza martedì sera, e le verifiche compiute nell’appartamento dai carabinieri della stazione di Mel, che non hanno trovato nulla di anomalo in casa. Resta da capire – e sarà compito dell’autopsia – cosa abbia provocato il malore mortale.
La scomparsa di Maicol Zanella ha lasciato sconvolte le comunità di Mel, dove aveva vissuto, e di Lentiai, ma anche i tantissimi amici che con lei avevano condiviso lo studio all’istituto Catullo di Belluno e la passione per le moto.
«Esprimo il cordoglio da parte di tutta la comunità per questo lutto», è il rammarico del sindaco Armando Vello, «a Lentiai siamo rimasti tutti sconvolti da una morte così prematura. Sono vicino alla famiglia per qualsiasi necessità».
Anche decine di amici, ieri, hanno voluto salutarla con messaggi sulla sua pagina Facebook. Il social network sul quale ieri i compagni di scuola del Catullo hanno deciso assieme di ricordarla a modo loro; con una corona di fiori, quando verranno fissate le esequie una volta effettuata l’autopsia e rilasciato il nulla osta dell’autorità giudiziaria, e con un cartellone con le foto degli anni delle superiori.
«Era una ragazza allegra, di una allegria contagiosa», la ricorda Valentina Tormen, una delle compagne di classe. «Non si può andarsene così giovani».
Stefano De Barba
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