Maltempo, danni per mezzo milione
FELTRE. La Regione ha riconosciuto lo stato di crisi per gli eventi alluvionali del 9 gennaio che hanno causato circa mezzo milione di euro di danni al patrimonio pubblico (la gran parte) e privato, tra allagamenti e dissesti idrogeologici, particolarmente incidenti sulle strade bianche. È quanto stimato dal Comune, che ha inviato le prime relazioni disponibili e le prime stime generali.
«A seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 9 gennaio, il presidente della Regione ha dichiarato lo “stato di crisi”», recita la comunicazione trasmessa al Comune.
Sono quantificati in 20-25 mila euro i danni all’asilo del Pasquer invaso dall’acqua. I pavimenti dovranno essere sostituiti nella finestra di chiusura estiva della scuola, nel mese di agosto. In via Ticino, la vasca di raccolta delle acque piovane si era riempita di materiale trasportato dall’acqua e gli effetti dell’ondata di maltempo si sono sentiti anche a Villabruna, dove il pozzo drenante fuori dal casel del paese che intercetta l’acqua proveniente da Grum si era intasato e non funzionava più, così come le strutture di smaltimento delle acque meteoriche a Zermen.
Si contano poi dissesti idrogeologici sparsi nelle frazioni di Zermen, Tomo, Vignui, Foen, Arson e Villapaiera, ma anche in centro storico e lungo i sentieri nel bosco Drio le rive. Ieri mattina poi, gli operai erano in sopralluogo a Canal, dove l’amministrazione ha intenzione di aiutare il privato che il 9 gennaio si è visto arrivare un consistente scivolamento di terra sopra la casa. L’intenzione è di portare via il materiale e con l’occasione utilizzarlo per fare sistemazioni da altre parti.
La giunta guidata dal sindaco Perenzin ha approvato la ricognizione dei danni quantificati in 413 mila 843 euro al patrimonio pubblico, più 16 mila 600 euro dalle segnalazioni dei privati e 3 mila 500 dalle attività economiche produttive.
A fare il punto della situazione è l’assessore Adis Zatta. «Dopo gli eventi alluvionali abbiamo fatto uno scatto in avanti per far compilare ai privati i moduli di autodichiarazione dei danni». Il materiale è stato spedito ieri l’altro alla Regione, che ha dato tempo al Comune fino al 2 marzo per inviare la documentazione definitiva. Quindi, «se qualcuno non ha ancora comunicato i danni subiti, può farlo fino alla fine di febbraio, dopo di che faremo un’ulteriore ricognizione in giunta per fare eventuali integrazioni a quanto già inviato», spiega l’assessore.
«Sul sito internet del Comune adesso caricheremo i moduli della Regione da compilare».
Raffaele Scottini
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