Maltempo, evacuato il centro di Perarolo per rischio esondazione del Boite. Evacuazioni anche a Feltre e a Cencenighe. SEGUI LA DIRETTA
Ore 18.10
Situazione in peggioramento anche a Limana. Al momento gli operai comunali le squadre di protezione civile sono all'opera e sul territorio: è stata chiusa la strada tra Coi di Navasa e Ceresera per caduta alberi sulla sede stradale; a Cross la strada è interessata da una piccola frana e gli operai stanno procedendo per liberare la carreggiata; a Pieve di Limana tra via Carlin e le Case Scot è caduto un palo del telefono e la strada verrà probabilmente chiusa
Il Comune invita la popolazione a non uscire di casa se non strettamente necessario e nel caso porre particolare attenzione soprattutto a causa delle forti raffiche di vento.
Ore 18.05
A Rivamonte esondazione a la Val dei Fossen
A Selva di Cadore c'è una frana tra due gallerie lungo la sp 20 della Val Fiorentina. Sempre a Selva ci sono tre interventi in corso, uno al Campeggio Cadore per l'uscita dagli argini di un torrente e per un albero pericolante; altri due interventi per l'uscita di acqua e materiale sulla strada comunale a Perazze e Franceschin
Ore 18.00
A Longarone è stata chiusa la strada tra Provagna e Soverzene.
Si stanno verificando diversi black out, sia causati dal maltempo che "provocati" da Enel per testare la rete. Sono circa 24 mila le utenze interessate.
Ore 17.30
A Belluno chiusa via Faverghera in Nevegal per caduta piante, intervengono i vigili del fuoco.
Aperta la diga di Pieve di Cadore, con un rilascio minimo. Attesa tra le 18 e le 19 la massima perturbazione; ponte bailey a Belluno sempre chiuso, come tutti gli accessi al Piave.
Ore 17.00
San Tomaso Agordino: il traliccio danneggiato si trova in località Col Zaresè, lungo la strada provinciale che da Cencenighe porta a San Tomaso. Alcune frazioni sono senza corrente.
Gli alberi abbattuti dal maltempo sono numerosi su quasi tutte le strade comunali e il sindaco ha deciso di far rientrare due squadre della protezione civile comunale per preservarne l'incolumità.
A Rivamonte è caduto un albero sulla strada, prima di Ponte Alto, arrivando da Agordo e un altro albero è caduto sulla sp 3della Valle Imperina, tra Agordo e Rivamonte
Ore 16.45
Veneto Strade ha appena emanato l'ultimo aggiornamento sulla viabilità in provincia di Belluno.
Ore 16.30
Frana in località La Mora a Canale d'Agordo, al confine con Falcade, lungo la provinciale 347 del San Pellegrino, che è stata chiusa al traffico. Sul posto c'è Veneto Strade che sta liberando la sede stradale.
A San Tomaso Agordino la caduta di alcuni alberi ha piegato un traliccio dell'alta tensione
Ore 16.00
Chiuso il ponte bailey a Belluno
Ore 15.50
A Cencenighe la situazione è sempre più pesante: sono appena stati evacuati tre edifici (due dei quali sono condomini) in località Avoscan, coinvolte una quindicina di persone. Sempre a Cencenighe ci sono due frane, una ad Avoscan (vicino alle case evacuate) e una a Lorenzon. E' stato chiuso il versante verso Chenet e ci sono due allagamenti ad Avoscan e a Palù.
Il Comune di Cencenighe ha chiesto rinforzi di uomini e mezzi
Ore 15.40
A Voltago riaperta la strada tra Digoman e Rivamonte precedentemente chiusa causa alberi. A Voltago esondato il torrente che scende nei pressi della località Piandison
Ore 15.40
Ore 15.20
Sta rapidamente peggiorando la situazione in Agordino. E' caduto un albero sulla linea elettrica a Col di Carrera sopra l'abitato di Taibon.
La strada provinciale Cereda e Duran bloccata tra Agordo e Voltago per caduta albero al Cristo delle Pianizze.
Ad Agordo bloccata la strada comunale tra Valcozzena e Giove per caduta pianta
Ore 15.10
Sono una trentina le persone evacuate da Perarolo. "Abbiamo dovuto allontanare le persone che vivono in centro", spiega il sindaco Pier Luigi Svaluto Ferro, "perché c'è il rischio che si verifichi l'esondazione del Boite. C'è stato anche un distacco a monte della frana storica, ma fortunatamente senza conseguenze dirette"
Ore 15.10
Sulla Statale 51 di Alemagna, tra Venas e Peaio ( Comuni di Vodo di Cadore e Valle di Cadore) si procede a senso unico alternato. La carreggiata si è allagata a seguito delle forti piogge. Sul posto i Vigili del fuoco stanno aspirando l'acqua che è scesa dal versante destro
Ore 15.05
A breve, sul sito dell'Arpav, verrà pubblicato il primo bollettino valanghe della stagione. La notte scorsa il limite si è abbassato con una debole nevicata anche su Arabba. A Ra Valles ci sono 37 cm di neve
Ore 15.00
Ore 14.30
A Rivamonte è saltata la corrente elettrica, mentre in Valle del Boite è tornato il segnale telefonico
Ore 13.30
Le fabbriche della zona industriale di Longarone stanno chiudendo
Ore 13.05
A San Vito di Cadore chiuso con ordinanza del sindaco Franco De Bon il ponte di Geralba, sopra il torrente Boite. É un ponte che porta a La Graes, chiuso per precauzione. Sopra il ponte,durante i sopralluoghi, si è visto che ci sono alcuni tronchi pericolanti che, cadendo nel torrente, potrebbero fare da tappo all'acqua
Ore 13.00
L’Unità di Crisi che sta monitorando l’andamento dell’ondata di maltempo ha elaborato una mappa degli accumuli su 44 stazioni di monitoraggio sparse in tutto il Veneto e comprendenti anche Sappada. Il rilevamento è riferito alle ore 11.00 di oggi.
In due stazioni in montagna l’accumulo d’acqua ha già superato i 400 millimetri per metro quadro: Soffranco, con 486,8 millimetri; e Sappada con 410 millimetri.
Altre nove stazioni riportano valori superiori ai 300 millimetri. Tra queste Agordo 369,8; Col di Prà 351; Feltre 327,8; Biois a Cencenighe Agordino 306.
Ore 12.45
La seduta del consiglio comunale di Feltre prevista per questo pomeriggio è stata rinviata a domani, martedì 30 ottobre alle 18.30, a causa dello stato di allarme per criticità idraulica ed idrogeologica
Ore 12.30
Allerta rossa a Perarolo, dove è in corso l'evacuazione dei residenti nella zona che potrebbe essere interessata dalla frana
Ore 12.30
Il ponte bailey a Belluno è sorvegliato a vista e verrà chiuso ogni volta che si alzerà il livello del Piave. Di fatto è preferibile scegliere una via alternativa. Il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, invita la popolazione a non spostarsi in auto se non necessario. Nel pomeriggio è previsto un peggioramento e le strade devono restare libere per eventuali interventi o soccorsi
Ore 12.20
Non solo scuole e uffici pubblici: tutti i sindaci della provincia invitano anche le aziende private a chiudere entro le ore 14 di oggi, lunedì 29 ottobre.
Ore 12.15
A San Vito e a Venas di Cadore è saltata la linea telefonica.
Ore 11.45
Alla luce delle condizioni meteorologiche ancora critiche e in seguito alle verifiche tecniche compiute nella mattinata di oggi, Luxottica comunica la decisione di prolungare la chiusura straordinaria degli stabilimenti di Agordo e di Cencenighe. Quest'ultimo stabilimento riaprirà domani, martedì 30 ottobre.
Il turno delle 14:00 di oggi, lunedì 29 ottobre, non verrà svolto.
Si invitano pertanto i dipendenti di non recarsi presso i due stabilimenti.
Le normali attività produttive ad Agordo e Cencenighe riprenderanno con il turno notturno di questa sera alle 22:00 e sono previste regolari nella giornata domani, salvo diversa comunicazione nel pomeriggio di oggi.
Si conferma che le attività negli stabilimenti di Sedico e di Pederobba procedono regolarmente e si raccomanda a tutti i dipendenti di verificare le condizioni della viabilità accedendo al sito www.venetostrade.it
Ore 11.30
Tra un'ora, alle 12.30 ci sarà una conferenza stampa al Centro coordinamento servizi, allestito nella zona dell'aeroporto di Belluno, per fare il punto della situazione.
Ore 11.20
Si sconsiglia di utilizzare l'acqua del rubinetto per scopi alimentari. E' quanto emerso da una riunione terminata da poco tra la Prefettura e l'Usl 1 Dolomiti.
Ore 10.20
Dal Centro di coordinamento soccorsi aperto all'aeroporto si continua a monitorare l'evoluzione del tempo. Preoccupa soprattutto la situazione del Basso agordino dove sono attesi 160 millimetri di pioggia, con possibilità di autorigenerazione dei temporali.
Ore 10.10
La notizia è ufficiale: scuole chiuse anche nella giornata di martedì 30 ottobre
Dopo una notte relativamente tranquilla, senza precipitazioni, dall'alba di oggi, lunedì 29 ottobre, è ripreso a piovere intensamente in buona parte della provincia. L'assenza di pioggia non ha certo fatto cessare il lavoro, anzi, ha dato a centinaia, migliaia di uomini impegnati in tutto il Bellunese, la possibilità di continuare a lavorare per tutta la notte.
Questo ha consentito di riaprire due strade importanti, fin dall'alba di oggi, come la Regionale 203 agordina, interrotta ieri a La Muda per le colate detritiche che hanno costretto anche ad evacuare alcune famiglie, e la provinciale 251 tra Igne e Val di Zoldo, che aveva piccoli smottamenti e grandi allagamenti a renderla intransitabile.
Alle 9 di oggi restano ancora chiuse la provinciale 33 di Sauris, che va dalla zona di Casera Razzo al confine con Udine, la provinciale 2 della Valle del Mis tra fine lago e Titela, la provinciale del Duran, da Agordo a Dont, la 48 delle Dolomiti da Alverà a Rio Gere.
Per tutta la notte è rimasta attiva la centrale operativa provinciale aperta all'aeroporto di Belluno, nella sede del nucleo carabinieri, per coordinare i lavori e preparare le squadre per la nuova emergenza prevista per oggi, soprattutto il pomeriggio.
Per oggi sono chiuse le scuole e gli uffici pubblici sono aperti solo fino alle 13 (salvo emergenze). Sono chiusi fino alle 14 anche gli stabilimenti Luxottica di Agordo e di Cencenighe e la nuova Procond di Longarone.
Il ponte bailey è stato riaperto verso le 8 di questa mattina, visto il calo del livello del Piave durante la notte, salvo diversi provvedimenti nel pomeriggio quando è prevista una nuova fortissima ondata di maltempo che dovrebbe durare fino a notte fonda.
Si è lavorato tutta la notte anche ad Alverà, per liberare il letto del Bigontina dalla massa di ghiaia e rocce che sono state portate a valle dall'acqua.
Situazione ancora critica a Cesana di Lentiai dove è il Piave, come accade ogni volta, è esondato.
Ad Auronzo messo in sicurezza l'alveo dell'Ansiei.
Moltissime le frane sulle strade comunali, soprattutto in Agordino e in genere sulla viabilità minore
Al lavoro per tutta la notte centinaia di persone, vigili del fuoco, protezione civile, forze dell'ordine, volontari, operai di Veneto Strade, Anas e Comuni
Una vera gara di solidarietà è partita ieri sera all'annuncio della nuova evacuazione di Alverà, con l'offerta di posti letto in alberghi e case private non solo di Cortina
Chiude nel pomeriggio Arredamont, a Longarone, che doveva aprire i battenti alle 14.
Il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, invita le aziende del suo territorio a chiudere alle 13, in vista del peggioramento delle condizioni meteo e consentire ai dipendenti di tornare a casa in sicurezza.
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