Maltempo nel Bellunese: danni per 8,5 milioni ma sono provvisori

Bottacin convocato da Bertolaso porta le prime stime: «L'allerta geologica non è finita»
La frana di Praderadego è uno dei tanti smottamenti dei giorni scorsi
La frana di Praderadego è uno dei tanti smottamenti dei giorni scorsi
BELLUNO.
Ammonta a 8,5 milioni di euro la stima dei danni causati dal maltempo della scorsa settimana. Ma il conto rischia di essere provvissorio. Il capo della protezione civile Guido Bertolaso ha convocato d'urgenza per oggi a Roma tutti i presidenti di Provincia del Veneto, insieme al governatore Luca Zaia, per fare il punto della situazione sull'emergenza che ha colpito la regione nei giorni passati. All'ordine del giorno del vertice ci sarà il confronto sulle eventuali iniziative da intraprendere per far fronte alle necessità delle popolazioni e dei territori più coinvolti. Per il bellunese sarà presente il presidente di Palazzo Piloni Gianpaolo Bottacin che ieri ha raccolto le informazioni attualmente disponibili e le prime stime dei danni: «Che potrebbero non essere finiti», dice Bottacin. «Per noi non si può ancora fare il punto della situazione, perché l'allarme geologico richiede molto più tempo per esaurirsi rispetto al problema idrico. In questo momento siamo al livello massimo di allerta, le nostre frane possono muoversi ancora nei prossimi giorni ed è per questo motivo che non abbiamo potuto mandare in massa le nostre forze di protezione civile in pianura. E' necessario continuare a presidiare il territorio, tuttora a rischio smottamento».

I primi conti però si possono già elencare. Veneto Strade calcola in un milione di euro i danni lungo la sp 346 a Canale d'Agordo, strada franata isolando per qualche ora Falcade. «E' la situazione peggiore», dice il presidente della Provincia, «perchè la viabilità è stata ripristinata con un bypass, ma c'è ancora il rischio di frane che potrebbero isolare Falcade, visto che la comunale alternativa non è una garanzia e non ci passano gli autobus». Sempre Veneto Strade ha un altro milione e mezzo di euro di danni vari lungo la viabilità di competenza. I dissesti segnalati dai Comuni invece ammontano a 3,1 milioni e sono a Farra d'Alpago, Mel, Colle Santa Lucia, Chies d'Alpago, Vas e Gosaldo. Seren ha danni da smottamenti per circa 930 mila euro (15 persone sono rimaste isolate e anche il bypass fatto dal Genio civile è stato travolto dall'acqua), Feltre alle strade per 800 mila. Belluno ha registrato una frana a Tassei, mentre a Buscole (in Alpago) ci sono ancora due case evacuate in una zona dove è impossibile intervenire prima che la situazione meteo si stabilizzi. Ancora incerto il comportamento delle frane che storicamente si muovono in ritardo. «Zone come Paludi», conclude Bottacin, «si sono salvate solo perché l'esperienza ci ha insegnato a prevenire e le idrovore sono entrate in funzione con alcune ore di anticipo».

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