Maltrattamenti accuse leggere per una madre
BELLUNO. I maltrattamenti al figlio diventano abuso di mezzi di correzione. La procura della Repubblica ha derubricato il reato di una donna straniera, per la quale inizialmente era stato chiesto il...
BELLUNO. I maltrattamenti al figlio diventano abuso di mezzi di correzione. La procura della Repubblica ha derubricato il reato di una donna straniera, per la quale inizialmente era stato chiesto il rinvio a giudizio, con il risultato che il giudice per le udienze preliminari Scolozzi ha disposto un rinvio a breve. Nel frattempo, il difensore Moretti potrà chiedere una messa alla prova, cioè l’esecuzione dei lavori di pubblica utilità o un patteggiamento tutt’altro che pesante. Intanto, c’è stata anche una costituzione di parte civile con Riccitiello per un’eventuale richiesta di risarcimento danni.
Il caso era scoppiato sulla base della segnalazione di una vicina di casa, che si era accorta del fatto che il bambino di sette anni era sottoposto a violenze di carattere fisico e psichico. Essenzialmente percosse e brutte parole. L’udienza si è svolta in camera di consiglio e non si sa più di così. Sono stati investiti del problema anche i Servizi sociali, che evidentemente devono aver fatto una relazione positiva. Il loro responso ha spinto il pubblico ministero titolare del fascicolo Marcon a ridimensionare l’accusa iniziale e a riscrivere il capo d’imputazione, secondo la nuova formulazione. Cambia anche la pena prevista, naturalmente, con tutto quello che ne consegue.
Nelle prossime settimane, un nuovo appuntamento in tribunale, durante il quale la vicenda potrebbe anche chiudersi.
(g.s.)
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