Mancano i posti letto, saltano i tricolori di pattinaggio ad Alleghe
ALLEGHE. «Rinunciamo ad ospitare i campionati italiani di pattinaggio a rotelle perché all’ultima riunione erano presenti solo tre albergatori: mi sono vergognato per la figuraccia che abbiamo fatto». Il sindaco di Alleghe, Siro De Biasio, è furioso. In una lettera durissima attacca gli albergatori e gli operatori economici del suo paese rei, a suo avviso, di aver perso una bella occasione turistica e di aver fatto fare una pessima figura ad Alleghe.
De Biasio spiega infatti che l’amministrazione comunale si era attivata ed era riuscita a portare ad Alleghe i campionati italiani di pattinaggio a rotelle dal 27 giugno al 9 luglio prossimi. Per riuscire ad organizzare il tutto e ad ospitare 700-800 persone per due settimane, erano state convocate varie riunioni, i cui esiti, in termini di presenze, sono stati tuttavia deludenti. «Alla prima svoltasi l’8 novembre», dice De Biasio, «erano presenti quattro albergatori. Una seconda riunione, a distanza di 10 giorni, ha raccolto il consenso di una quindicina di alberghi. Successivamente, ho personalmente contattato altri 3-4 gestori per spiegare loro l’opportunità che si presentava. In seguito solo alcuni hanno inviato l’adesione. Ben sette non hanno nemmeno avuto la cortesia di rispondere alla mail dell’organizzatore».
L’ultima riunione si è tenuta il 24 febbraio ed era stata convocata dal sindaco per avere la certezza di poter disporre di un numero sufficiente di posti letto. «Gli albergatori presenti», continua De Biasio, «erano tre in rappresentanza di quattro alberghi. A questo punto gli organizzatori hanno dovuto rinunciare, loro malgrado, con un comprensibile disappunto».
Arrabbiatura e vergogna sono invece gli stati d’animo sorti nel sindaco assieme a qualche domanda e riflessione sugli attori del turismo alleghese. «A cosa serve che l’amministrazione si dia da fare e si preoccupi del turismo se i diretti interessati snobbano le iniziative poste in atto nei loro interessi? Si stanno accorgendo che il turismo ad Alleghe sta per affondare e loro sono i primi ad annegare? Pensano di continuare con questo sistema del tutti contro tutti o, se c’è lui non ci sono io? O, peggio, forse, piuttosto che qualcuno abbia qualcosa in più, sono disposti a rinunciare anche per loro stessi? Bisogna cominciare a pensare che quando si sta bene, si sta bene tutti assieme e quando si regredisce, regrediscono tutti».
«Bisogna dimenticare personalismi e vecchi rancori», continua il sindaco, «perché in questi momenti non deve esistere chi rema da una parte e chi dall’altra mentre la barca affonda. È indispensabile riuscire a cogliere tutte le opportunità che si presentano, perché i tempi sono cambiati e, come ci è stato detto in più di un convegno sul turismo organizzato qui ad Alleghe, la bellezza del territorio da sola non basta più a richiamare i turisti».
Per il sindaco l’amministrazione comunale starebbe facendo la propria parte per lo sviluppo del paese, ma chiede collaborazione e coesione al mondo degli albergatori. «Stiamo provando a fare proposte, impegnando tempo e risorse, ma dobbiamo essere seguiti dai diretti interessati per poter raggiungere i risultati sperati. Il direttivo del Consorzio operatori turistici, che ringrazio, fa già molto nel tenere aperto, con l’aiuto del Comune, l’ufficio turistico che è al servizio di tutti, ma non si può pensare che debbano essere sempre gli altri a dover fare qualcosa. È ora di smetterla di criticare e basta. Bisogna che ognuno si assuma le proprie responsabilità e cerchi di guardare un po’ più in là del proprio orticello».
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