Mancano i prof, gli studenti protestano
SANTO STEFANO. Decisa protesta ieri mattina a Santo Stefano di Cadore da parte degli studenti dell’Ite (Istituto tecnico economico) e dell’Ipsia mobili e arredamento (Professionale di Stato per l’industria e l’artigianato).
«Dateci subito i professori che ci spettano ed un calendario definitivo delle lezioni, perché con questi ritardi rischiamo di vedere compromesso il nostro anno scolastico», è stato l’appello lanciato dagli studenti, che si sono recati anche in municipio dove sono stati accolti nella sala consiliare ed hanno ricevuto la piena solidarietà del sindaco Alessandra Buzzo.
La prima cittadina ha anche prontamente dato una mano, contattando l’Ufficio scolastico territoriale di Belluno ed organizzando per lunedì una manifestazione nel capoluogo, dopo aver chiesto a Dolomitibus corse supplementari per trasportare tutti i 150 studenti della scuola. In ansia soprattuto le classi che quest’anno dovranno affrontare l’esame di maturità, in quanto mancano ancora all’appello i docenti di Economia aziendale per l’Ite e di Tecnica produzione organizzazione per l’Ipsia, che rappresentano le materie di indirizzo che andranno a costituire proprio la seconda prova della maturità.
Circa 150 ragazzi hanno dunque deciso ieri di manifestare per avere finalmente una risposta chiara ad un problema che si trascina da anni, che coinvolge un po’ tutte le scuole, ma che in montagna si acuisce e si aggiunge anche a tanti altri disagi.
«Protestiamo in quanto, ad oggi, è ancora presente il problema della mancanza di insegnanti in tutte le classi. Come citano gli articoli 33 e 34 della Costituzione – hanno poi sintetizzato in un comunicato – è promosso il diritto allo studio in quanto deve essere garantito e gratuito. Noi siamo a conoscenza del diritto degli insegnanti, il loro diritto al lavoro e la tutela sindacale, ma dobbiamo protestare perché in tutto questo non sono tutelati i nostri diritti allo studio, perché la scuola è innanzitutto nostra. Sappiamo infatti che gli insegnanti che prenderanno servizio tra un po’, o magari tra un mese, dovranno avere congrue valutazioni per fine dicembre e quindi sappiamo già che si accavalleranno interrogazioni e verifiche una sull’altra e si concentreranno tutte nello stesso periodo (settimane o addirittura giorni). Ancora una volta saremo noi a rimetterci».
Insomma i ragazzi delle due scuole superiori di Santo Stefano di Cadore chiedono la pronta nomina degli insegnanti. «Abbiamo provato ad informarci con i professori sui tempi necessari per la nomina dei docenti mancanti – spiegano le due portavoce Monica De Florian D’Andrea e Michela Zandegiacomo Orsolina – ma i possibili insegnanti della prima e seconda graduatoria sono già stati contattati, ma non hanno accettato la sede. Le materie mancanti sono molte: per l’Ipsia Inglese, Tecnologia, Progettazione, Fisica, Disegno, Scienze, Italiano, Storia, Geografia. Per l’Ite Economia aziendale, Diritto, Economia politica, Matematica».
«Il malessere è forte e comprensibile – conferma la professoressa Alessandra Ianese, docente di Italiano e Storia – e se questo malessere si sente al centro, figuriamoci come lo viviamo noi che siamo, come sempre, la periferia e siamo sempre gli ultimi ad avere gli insegnanti. I ragazzi hanno preso coscienza di questo, si sono resi conto che sono ore che perdono e che dovranno recuperare con fatica in futuro».
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