«Mancano le aliquote della Tasi: caos nei Caf»
BELLUNO. Parte la campagna fiscale ed è già caos. A denunciare l’ennesima difficoltà a far fronte a tutte le incombenze previste dalla normativa è il responsabile del Caf Acli, nonché assessore comunale di Belluno, Tomaso Zampieri.
«Anche quest’anno l’Inps non recapiterà a casa degli interessati i modelli Cud e i Red delle denuncie dei redditi dei pensionati e nemmeno quelli per le invalidità civili. Il cittadino dovrà scaricarseli dal sito dell’Inps tramite il codice Pin personale oppure attendere l’avviso che sarà inviato a luglio».
Un altro problema sarà il pagamento della Tasi, la tassa sui beni indistinti. Ad oggi, infatti, nessun Comune del Bellunese ha deliberato le aliquote da applicare. «Il timore è che, come sempre, avremo 69 aliquote diverse: sarà da diventare matti, anche perché la norma non prevede più l’obbligo da parte degli enti locali di inviare a casa il bollettino precompilato», precisa il responsabile del Caf Acli, che aggiunge: «Lo stesso Comune di Belluno non lo farà, perché gli uffici stanno facendo ancora i conteggi; una manovra complicata, perché bisognerà incrociare i dati catastali degli immobili».
La Tasi sarà pagata anche dagli inquilini: «Per loro le aliquote possono andare dal 10 al 30% della somma a carico del proprietario; anche questo sarà deciso dal Comune, che dovrà stabilire le date di scadenza dei pagamenti».
Gli inquilini dovranno quindi portare al Caf il contratto di locazione con i dati catastali dell’immobile. «Visto che non riusciremo ad avere le aliquote a breve, come Acli ci stiamo attrezzando per annotarci tutte le persone che dovranno pagare la Tasi; quando tutto sarà definito, spediremo a casa la somma da pagare. Ma si può già prevedere che sarà il caos», conclude Zampieri. (p.d.a.)
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