Manifestazione di protesta per il 20 ottobre

BELLUNO. Il Bard non approva la scelta della Cal e si organizza per scendere in piazza con una manifestazione di popolo. «La Cal ha effettuato una non scelta. Qui andava salvato tutto il territorio...

BELLUNO. Il Bard non approva la scelta della Cal e si organizza per scendere in piazza con una manifestazione di popolo.

«La Cal ha effettuato una non scelta. Qui andava salvato tutto il territorio perché ha una specificità fuori dalla norma. A questo punto, viste come sono andate le cose in Regione, la parola definitiva non è quella del consiglio regionale, ma quella del ministero», dichiara Silvano Martini, vicepresidente del movimento autonomista.

E in occasione dell’approdo del decreto per il riordino delle Province, che si terrà alla fine di ottobre, il Bard invita alla mobilitazione «per far sentire la nostra voce. Una voce che deve essere quella di un popolo, di un intero territorio», prosegue Martini che aggiunge: «Essendo a rischio Treviso, il governatore Zaia ha cercato di salvarla, preferendo non decidere e questo dimostra ancora una volta come Belluno non sia in cima ai suoi pensieri. Purtroppo anche a livello rappresentativo nel consiglio veneto, i bellunesi non hanno forza. L’unico modo, quindi, per dimostrare la nostra unità è che tutti i bellunesi per un giorno, se davvero ci tengono a salvare questa provincia, lascino la comodità dei loro divani e aderiscano alla manifestazione che stiamo organizzando. C’è in gioco il futuro di tutti». (p.d.a.)

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