Manifesti contro la Lega affissi in tutta la città
Bottacin sporge denuncia contro ignoti. Reolon e Monteleone: "Atti intollerabili"

BELLUNO
. «Intolleranza e intimidazione: contro di noi le armi di chi non ha argomenti. Ma noi andiamo avanti». Gianpaolo Bottacin, candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia, si mostra allibito di fronte agli atti vandalici contro la Lega Nord che sono stati compiuti in varie parti del Veneto (la sede di Padova colpita da un’esplosione, quella di Spinea devastata da un ordigno, quella di Tombolo con liquido incendiario), tra le quali Belluno. Sulla vela elettorale dello stesso Bottacin, posizionata nei pressi di Castion, e in altre aree della città sono stati affissi dei manifesti (ben fatti) dai caratteri intimidatori. “Autonomia: abbiamo tradito! La Lega serva di Roma ladrona! Lega no!” e “Difesa della razza: ce la prendiamo anche con te!”: sono questi i testi che campeggivano sopra i manifestini sparsi per la città da ignoti.
«Dopo gli atti criminali accaduti la notte scorsa, sono preoccupato», afferma Bottacin, che ieri mattina ha sporto denuncia all’Arma dei Carabinieri per ingiurie, minacce e danneggiamento dell’immagine. «Preoccupato perché il confronto politico, che dovrebbe concentrarsi sulle necessità della nostra terra, assume i caratteri dell’intolleranza e dell’intimidazione. Qualcuno, evidentemente, vuole creare un clima avvelenato, seminando odio e paura».
«Noi comunque non ci faremo intimidire», prosegue Bottacin. «Odio, intolleranza e minacce sono le armi di chi non ha argomenti per confrontarsi con un movimento, come la Lega Nord, che in questi anni ha saputo raggiungere, sia a livello nazionale che locale, concreti risultati importanti per la vita dei cittadini». Anche il segretario provinciale Gianvittore Vaccari è dispiaciuto: «Condanniamo i vili e violenti attacchi alle nostri sedi del Piemonte e del Veneto. Apprezziamo che il candidato Reolon si unisca alla nostra solitarietà, condannando questi brutti e stupidi gesti. Bene sarebbe che anche le liste che lo appoggiano - specialmente quelle di estrema sinistra - facessero analogo gesto: aspettiamo fiduciosi».
Come detto da Vaccari, anche il rivale dichiarato di Bottacin, Sergio Reolon, stigmatizza l’episodio: «Sono atti inqualificabili che condanno fermamente. Desidero esprimere la mia sincera solidarietà al candidato Bottacin. A mio avviso la campagna elettorale deve essere un confronto sulle proposte e una competizione, anche accesa nei toni, ma sempre nel rispetto delle persone e delle idee che sostengono. Non ho mai tollerato azioni di questo genere e non le tollero adesso. Invito i bellunesi a favorire lo svolgimento di una campagna elettorale che sia crescita di idee e di consapevolezza e non uno scontro tra tifosi di fazioni opposte». E infine Titti Monteleone, de La Destra: «Condanniamo l’atto vile e codardo, esprimendo piena solidarietà a Bottacin e augurandoci che la nostra tranquilla città non sia teatro di simili nefandezze».
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