Mano morta tentata assolto un giovane

BELLUNO. Un abbraccio non gradito. Un successivo tentativo di allungare una mano sul seno della ragazza. Il marocchino Issam Es Sannar era stato portato in tribunale per tentata violenza sessuale...

BELLUNO. Un abbraccio non gradito. Un successivo tentativo di allungare una mano sul seno della ragazza. Il marocchino Issam Es Sannar era stato portato in tribunale per tentata violenza sessuale alla stazione ferroviaria, ma nell’abbreviato di ieri mattina è stato assolto dal giudice per le udienze preliminari Marson, perché il fatto non sussiste. Tenendo in considerazione lo sconto previsto dal rito, ma anche la recidiva contestata, il pubblico ministero D’Orlando aveva chiesto una condanna a un anno di reclusione. Il difensore Coppa era invece convinto che il suo assistito meritasse l’assoluzione con la formula ritenuta di giustizia. Hanno fatto la differenza le immagini della videosorveglianza, che documentano come la giovane donna di origine agordina non scappi, chiedendo aiuto. I fotogrammi sono inequivocabili.

Il processo si è svolto in camera di consiglio, ma non è difficile ipotizzare che la difesa abbia condannato l’atteggiamento sconveniente dell’imputato, per di più in un luogo pubblico, ma allo stesso tempo abbia dimostrato che non si era arrivati a una tentata violenza sessuale. Secondo la ricostruzione, nella sala d’attesa dello scalo ferroviario cittadino, il giovane maghrebino ha abbracciato la ragazza, anche se lei non voleva e, già che c’era, avrebbe tentato di allungare una mano sul suo seno, dopo essersi seduto accanto a lei.

Non sono mancati i complimenti, anche questi non graditi. La giovane donna ha avuto una pronta reazione, nel senso che si è alzata allontanandosi e trovando rifugio in altri locali, dove avrebbe chiesto aiuto.

Quando si è sentita più tranquilla, è andata a denunciare il fatto e ha riconosciuto l’uomo che aveva allungato le mani su di lei. A distanza di poco più di un anno, si è arrivati all’udienza preliminare, alla quale si è presentato soltanto l’indagato, che ha reso delle dichiarazioni spontanee, nelle quali deve aver escluso di essersi macchiato di atti sessuali nei confronti della bella sconosciuta. Quest’ultima, invece, non si è fatta vedere, segno che non era interessata a costituirsi parte civile per avere un risarcimento danni.

Non c’erano testimoni e l’unica strada era quella dell’abbreviato sugli atti del pubblico ministero, che si è concluso con l’assoluzione, perché il fatto non sussiste.

Gigi Sosso

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