Manutenzione del territorio via al piano da 200 mila euro

Calalzo, l’Unione montana e la cooperativa sociale Cadore hanno firmato l’accordo per i lavori I Comuni avranno a disposizione 700 ore di lavoro e una squadra interna di manutenzione

CALALZO. È poderosa la macchina messa in campo dall’Unione montana del Centro Cadore per garantire la pulizia e la manutenzione del territorio durante i mesi estivi.

Proprio nei giorni scorsi, a seguito di un confronto concorrenziale con procedura comparativa di tipo negoziato tra cooperative sociali di tipo B, è stato affidato alla cooperativa sociale Cadore, tramite la firma di una convenzione, il servizio di manutenzione ambientale e di esecuzioni di piccoli interventi.

Il totale delle ore lavoro messe a disposizione in ciascun Comune dell’Unione supera le 700. Un monte ore che sarà dunque utilizzato per mantenere curato l’ambiente, a partire dalle operazioni di sfalcio sul territorio.

«La spesa sostenuta è di oltre 200 mila euro», sottolinea il presidente dell’Unione montana, Luca De Carlo. «Il programma di manutenzione ambientale per il 2016 è infatti finanziato per 126.300 euro con fondi provenienti dai canoni idrici, con un contributo stanziato dalla Regione per 13.600 euro e con un altro del Consorzio Bim Piave pari a 70 mila euro».

Il piano di manutenzione ambientale di quest’anno mette anche a disposizione di ciascun Comune del Centro Cadore una squadra interna di manutenzione, composta da quattro operai, che vanno ad aggiungersi al personale della cooperativa sociale schierato per l’operazione.

«Quattro operatori, dipendenti pubblici, che a breve saranno anche dotati di un nuovo mezzo per lo sfalcio delle scarpate, per rendere anche queste operazioni più rapide, efficienti e sicure», fa presente De Carlo. «A questo si aggiunge l’appalto per il servizio di sfalcio dei cigli delle strade comunali, in tutto il comprensorio dell’Unione».

All’opera ci saranno anche le 8 persone selezionate, una per ciascun Comune, nell’ambito del “Servizio civile ambiente”. Si tratta di persone disoccupate e prive di ammortizzatori sociali che saranno impegnate, per 150 ore, in attività di carattere ecologico, pulizia dei locali pubblici, manutenzione del verde pubblico.

«Anche quest’anno dichiariamo “guerra” a erba alta e siepi», prosegue il presidente dell’Unione montana De Carlo, «e rendiamo il territorio pulito e accogliente, a tutto vantaggio di residenti e visitatori, che numerosi arrivano in Cadore nella stagione estiva. Il 60% delle risorse messe a disposizione per gli interventi proviene dai canoni idrici. Un’ulteriore dimostrazione di quanto questi ultimi siano fondamentali. E della necessità che tali risorse siano trasferite alle Unioni montane».

Martina Reolon

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