Manutenzione delle strade bellunesiToscani: "L'Anas non ha più un euro"
Il vice presidente del consiglio regionale è stato all'Anas per verificare la situazione. E l'esito è sconfortante. Arrivati a metà giugno, l'ente non ha ancora un'idea dello stanziamento 2010: "Lo Stato ha il dovere di darci i soldi che servono per mettere in sicurezza le strade"
BELLUNO
. Per le manutenzioni neanche un cent. A chi polemizza sul degrado delle strade statali, risponde il vice presidente del consiglio regionale, Matteo Toscani, che è stato all'Anas proprio per verificare la situazione. E l'esito è sconfortante. Arrivati a metà giugno, l'ente non ha ancora un'idea dello stanziamento 2010 e chi aspetta le manutenzioni dovrà armarsi di pazienza. «Nei giorni scorsi», spiega Toscani, «sono stato a Roma per parlare con Gavino Corazza, direttore generale di Anas».
«Il mio obiettivo», precisa Toscani, «era proprio quello di capire quali prospettive ci sono per la manutenzione delle strade bellunesi, sempre molto danneggiate dal gelo dell'inverno».
In montagna la brutta stagione presenta anche questo problema: l'acqua e l'umidità si infilano nell'asfalto, poi ghiacciano spaccando il manto stradale. Per evitare un rapido degrado è indispensabile intervenire con tempestività ad ogni primavera.
«L'effetto dell'inverno sulle strade è spesso devastante», prosegue il consigliere Toscani, «ma le notizie che ho raccolto all'Anas non sono per niente positive, perché il fondo per l'anno in corso non è ancora stato trasferito nè quantificato e in questo momento le possibilità di spesa sono pari a zero. Anas è in difficoltà già da un paio di anni, in seguito alla riduzione delle risorse messe a disposizione dallo Stato. Quest'anno, con tutto che siamo già a giugno, non si sa ancora quanti soldi arriveranno. La situazione è davvero pesante, ma se in pianura l'assenza delle manutenzioni si nota, in montagna è molto peggio».
Ora ci si attacca alla speranza: «Con Corazza siamo d'accordo di rivederci tra un mese», prosegue Toscani, «per capire se si muove qualcosa. Certo non è colpa di Anas se non arrivano i trasferimenti, che sarebbero doverosi. E' la solita conseguenza dei tagli, con effetti devastanti sul territorio. Ma a qualcuno piace far polemica», punge Toscani riferendosi al consigliere regionale del Pd Sergio Reolon, pur senza nominarlo, a proposito delle critiche per le condizioni della ss 52 Carnica, «polemica incostruttiva, che evidenzia mali che purtroppo sono davanti agli occhi di tutti. Personalmente credo che il nostro ruolo sia invece quello di cercare di risolvere i problemi nelle sedi opportune».
In provincia di Belluno Anas gestisce solo tre strade, ma sono quelle più importanti, le dorsali principali e con valenza internazionale come nel caso della ss 51 di Alemagna: «Lo Stato», conclude oscani, «ha il dovere di darci i soldi che servono per mettere in sicurezza le strade, con un asfalto degno di tale nome. Chi pensa alle super varianti si illude, se ne parla da anni ma nella realtà non si riesce nemmeno a fare piccole manutenzioni, i lavori ordinari e il decoro minimo. Stando ai proclami e ai progetti, verrebbe da pensare che ci sono i soldi per gli investimenti straordinari, ma non è vero, non ci sono neanche per quelli»
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