Maraga: «Porterò i pannolini in municipio»

L’ex sindaco contesta l’amministrazione: «Non ha risposto alle richieste dei cittadini»
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEDICO VOTA L'INCOMPATIBILITà DI pICCOLI..mARAGA PROBABILE SOSTITUTO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEDICO VOTA L'INCOMPATIBILITà DI pICCOLI..mARAGA PROBABILE SOSTITUTO

SEDICO. «Mancano soluzioni per lo smaltimento dei pannolini». A una manciata di giorni dall’entrata in vigore del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, resta irrisolto uno dei problemi che aveva preoccupato molto i cittadini. Quello dello smaltimento dei pannolini dei bambini e dei pannoloni usati dagli anziani ma anche dalle persone con alcune patologie.

«Oggi ci sono solo due alternative: o si richiede un bidone del secco aggiuntivo, il cui svuotamento richiede una spesa di 10 euro, o bisogna andare all’ecocentro, dove si possono smaltire i pannolini gratuitamente ma rispettando chiaramente gli orari di apertura che limitano la libertà dei conferimenti», spiega l’ex sindaco Roberto Maraga. «Inoltre quando il bambino compie due anni e mezzo non si possono più smaltire i pannolini con queste modalità».

Ma non è detto che al compimento dei trenta mesi il piccolo sia pronto a fare i suoi bisogni nel vasino. Alle famiglie dunque non resterà che gettare i pannolini nel bidone del secco. «Ma gli svuotamenti previsti per ciascun nucleo familiare non saranno certo sufficienti», continua Maraga. E ogni vuotamento aggiuntivo costa attorno ai 20 euro.

«A partire da luglio, quando mia figlia compirà i due anni e mezzo, porterò i pannolini direttamente in municipio, accompagnati da una lettera per il sindaco da trasmettere al protocollo», prosegue Maraga, lanciando una provocazione. «Non abbandonerò i rifiuti: li consegnerò al sindaco. L’amministrazione ha tre mesi di tempo per trovare una soluzione, penso siano sufficienti per risolvere un problema che avevamo chiesto di tenere in considerazione fin da quando si è cominciato a spiegare questo nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Non siamo stati minimamente ascoltati».

Maraga invita Deon e compagni a «guardare cosa fanno i comuni limitrofi per lo smaltimento di questi particolari rifiuti. Si possono mettere dei cassonetti con le chiavi, si può pensare ad un compattatore, ma si deve trovare una soluzione. Anche perché l’amministrazione si era impegnata, più volte, a risolvere questa criticità, e non l’ha ancora fatto. Le soluzioni sul tavolo sono le stesse di due mesi fa, quando ci era stato detto che sarebbero state trovate delle alternative».

Alessia Forzin

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