Maramao, l'Italia ai tempi del Trio Lescano

Venerdì al teatro del Centro diocesano uno spettacolo a ritmo di swing
La storia del Trio Lescano raccontata al Centro diocesano venerdì
La storia del Trio Lescano raccontata al Centro diocesano venerdì
Venerdì, alle 21, nel Centro Giovanni XXIII, c'è un originalissimo appuntamento che, a ritmo di swing, ci accompagnerà indietro nel tempo. «Maramao perché sei morto (l'Italia al tempo del Trio Lescano)» racconta dieci anni della nostra storia.  Si va dal periodo del massimo consenso al fascismo dopo la proclamazione dell'impero, alla proclamazione della Repubblica dopo un referendum popolare. Un periodo cruciale della nostra vita, attraversato da una guerra che è stata anche guerra civile. Gli autori - Edoardo Pittalis e Gualtiero Bertelli - ricostruiscono quegli anni con parole, canzoni, musiche e immagini. La colonna sonora è costituita dalle canzoni della radio e, in particolare, dalle canzoni del Trio più famoso, il Trio Lescano. Tre sorelle di origine olandese che divennero in pochi anni le beniamine del pubblico, osannate, capace di vendere centinaia di migliaia di copie rappresentando un fenomeno non soltanto italiano. Perseguitate e arrestate durante la Repubblica Sociale perché figlie di un'ebrea, liberate in circostanze misteriose. Ma da quel momento la loro carriera finisce. Nemmeno nel dopoguerra, quando il loro modernissimo swing sarebbe adatto ai nuovi tempo, riescono a tornare alla ribalta. Spariscono e di due di loro non si conosce con precisione neanche la data della morte.  Eppure le loro canzoni sono rimaste popolari e vengono cantate ancora oggi da grandi e bambini e sono utilizzate nella pubblicità.  Lo spettacolo di Pittalis e Bertelli è nato molti mesi prima della fiction della Rai sulle sorelle Lescano. Già da un anno, dopo la prima a Mestre, viene rappresentato con successo nei teatri veneti: a Jesolo, Vittorio Veneto, Caorle, Chioggia, Padova, Cittadella, Conegliano.  La storia si può incontrare e raccontare anche attraverso percorsi non tradizionale, come in questo caso uno spaccato del costume degli italiani tra gli anni Trenta e Quaranta, attraverso le loro canzonette, ma anche attraverso il dolore della guerra, la follia delle deportazioni e della Shoah, le illusioni per la nuova libertà.  Sul palco ci saranno Edoardo Pittalis, voce narrante, Gualtiero Bertelli, voce, fisarmonica e chitarra, Paolo Favorido, pianoforte, Domenico Santaniello, contrabbasso, Giuseppina Casarin, Laura Coppiello e Francesca Gallo, voci.

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