Marcato deciso «Vogliamo l’interramento in Veneto»

BELLUNO. «La nostra posizione è chiara: oggi ci sono le tecnologie sufficienti per interrare ovunque». Anche la Regione si schiera contro i tralicci. «Vogliamo l’interramento», ha spiegato ieri...

BELLUNO. «La nostra posizione è chiara: oggi ci sono le tecnologie sufficienti per interrare ovunque». Anche la Regione si schiera contro i tralicci. «Vogliamo l’interramento», ha spiegato ieri mattina l’assessore Roberto Marcato. «Terna si appella a motivi di sicurezza, dice ci sarebbero difficoltà ad intervenire rapidamente in caso di guasto su una linea interrata, ma su questo ho qualche dubbio», continua Marcato. «Faremo tutte le verifiche del caso e vedremo cosa fare. Di sicuro la nostra posizione è chiara: oggi ci sono tecnologie sufficienti per fare interramenti ovunque e faremo tutto quello che è possibile perché venga seguito ciò che abbiamo indicato».

Qualche giorno fa, inoltre, c’era stata un’audizione in commissione Ambiente dei sette sindaci della Riviera del Brenta che combattono la Dolo-Camin. Anche loro non sono contrari all’elettrodotto, ma chiedono che la linea sia interrata. «Ci ha fatto riflettere che le soluzioni proposte dal comitato tecnico individuato dai sindaci sono già applicate in altre parti d’Italia», spiega il presidente della commissione, Francesco Calzavara. «Dunque sono interventi che si possono fare. Il bilancio di Terna ha la capienza per assorbirli. È doveroso comprendere se ci sono altre motivazioni, che non siano quelle di carattere economico, per non interrare le linee».

La commissione Ambiente ha mandato un invito a Terna a comparire in audizione, «affinché vengano a raccontarci la loro versione», conclude Calzavara. «Vogliamo evitare che il Veneto venga violentato da linee elettriche aeree».

Posizione che è stata condivisa da tutti i membri della commissione, di ogni schieramento politico, che hanno assicurato si attiveranno con i propri rappresentanti in Parlamento «per fare in modo che le soluzioni progettuali adottate per le nuove linee siano moderne e sostenibili per l’ambiente», chiude. (a.f.)

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