Marcato lancia Gidoni «Sarà un grande sindaco»
BELLUNO. L’obiettivo è uno: vincere. E pazienza se Franco Gidoni dovrà abbandonare il consiglio regionale: «Belluno acquisterà un grande sindaco». Roberto Marcato lancia la campagna elettorale della Lega nord nel capoluogo. L’assessore regionale allo Sviluppo economico e all’energia è arrivato ieri in piazza dei Martiri per sostenere la candidatura di Franco Gidoni a sindaco.
«È la persona giusta per amministrare un capoluogo di provincia», ha detto Marcato davanti ai giornalisti e ai militanti del Carroccio, accorsi in massa al gazebo. «I bellunesi meritano un sindaco come Franco Gidoni per un futuro migliore».
La Lega Nord, ha ricordato anche il segretario provinciale del Carroccio Paolo Saviane, è l’unico partito di centrodestra presente alle elezioni comunali con il suo simbolo. La frattura nel centrodestra, con Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno piazzato alcuni candidati nelle liste di Paolo Gamba, potrebbe favorire il centrosinistra? Marcato taglia corto: «Oggi la gente vuole chiarezza. Non si fanno le alleanze solo per vincere, si fanno sui programmi, altrimenti si va da soli». Come ha fatto la Lega nord a Belluno.
Appoggiata, però, dall’associazione “Legittima difesa onlus”, della quale è socio fondatore Titti Monteleone: «La Lega Nord è l’unica ad avere accettato di sostenere la nostra richiesta di aprire uno sportello per i cittadini che hanno bisogno di assistenza legale per affrontare problemi con Equitalia, o casi come le violenze in famiglia. Ecco perché la appoggiamo», ha detto.
Gidoni, invece, ha offerto qualche spunto sul programma. Al primo posto ci sono un ragionamento sul Nevegal «che merita un rilancio» e la rivitalizzazione del centro storico: «Una volta il problema erano le frazioni, oggi se vogliamo puntare sul turismo e su una città viva dobbiamo lavorare sul centro storico», ha detto.
Altro tema principe della Lega Nord è l’accoglienza ai richiedenti asilo. «Diciamo un no secco all’accoglienza come viene fatta oggi», ha affermato Marcato. «Si stanno dando speranze a persone che arrivano da altri Paesi quando si sa benissimo che per loro non ci sarà futuro qui. E poi questo sistema ingrassa solo le cooperative». Gidoni assicura che «il Prefetto non troverà collaborazione da parte nostra, non daremo spazi pubblici per ospitare migranti».
Sul tema centraline idroelettriche: «C’è un limite a tutto», conclude Gidoni. «Gli interventi devono essere ecocompatibili e quello previsto sotto al ponte della Vittoria non lo è». Un no deciso, dunque, al progetto della Reggelbergbau.
Dopo Roberto Marcato, la Lega nord si prepara ad accogliere l’onorevole Massimiliano Fedriga (giovedì 25 maggio alle 17.30 in sala Luciani al Giovanni XXIII) e Luca Zaia venerdì 26 alle 12.45 in piazza dei Martiri. Il 7 giugno, invece, arriverà Salvini.
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