Marciapiede in via Agordo sfuma il sogno dei cittadini
BELLUNO. Qualche sospetto poteva anche venire, nel vedere che al posto del supermercato in via Agordo è stato aperto un salone per la vendita di automobili. Ma come, non doveva riaprire, e pure in tempi brevi, il supermercato AV? Per trasformare quel sospetto in certezza, basta una telefonata: Azzalini ha rinunciato a riaprire il supermercato. E la conseguenza diretta è che non realizzerà il marciapiede lungo via Agordo, opera di compensazione chiesta dal Comune per concedere il cambio di destinazione d’uso di parte dell’immobile.
Tramonta dunque il progetto di un percorso pedonale protetto e sicuro, opera richiesta da anni dai cittadini che sono costretti a camminare sul ciglio della strada per raggiungere la fermata dell’autobus. L’unica speranza è che lo costruisca il Comune, ma con i chiari di luna di questi anni al momento l’opera non è neanche lontanamente vicina.
«Costruire quel pezzo di marciapiede sarebbe costato 100 mila euro», spiega Giorgio Azzalini. «E tutto solo per riaprire un supermercato? No, grazie».
Nell’edificio è stato aperto un salone dell’auto. «Avremmo dovuto costruire il marciapiede lungo una scarpata, per quello i costi sono diventati tanto elevati», prosegue Azzalini. «Questa è la classica storia all’italiana di ordinaria follia burocratica. È davvero molto triste». Riaprire il supermercato, alla fine, non era più conveniente per Azzalini. «Tanto ha fatto il Comune, che ci ha portati alla scelta di rinunciare al supermercato», attacca.
Per capire il perché di questa affermazione, bisogna ricostruire la vicenda. Il supermercato era stato aperto nel dicembre 2011 e chiuso sei mesi dopo perché l'edificio nel quale era stato allestito è stato edificato all'inizio degli anni '80 con vincolo di precarietà, e in una zona che nel Piano regolatore è indicata come agricola. Vincolo di precarietà, però, che secondo il segretario comunale (interpellato in merito)doveva ritenersi superato visto che sono passati trent’anni da quando l'edificio è stato costruito.
Il 20 novembre 2013 la società Mario Azzalini & co. ha presentato una nuova richiesta allo sportello unico attività produttive, con la quale ha chiesto di ampliare l'edificio commerciale esistente, attraverso un cambio di destinazione d'uso per trasformare la parte artigianale in commerciale.
Il Comune ha accettato (la delibera di consiglio è del 17 marzo 2014) ma ad una condizione: la realizzazione di quella che in termini tecnici si chiama "opera di compensazione", individuata nel marciapiede lungo via Agordo, nel tratto prospiciente al supermercato e al distributore. Sarebbe dovuto arrivare fino a poche decine di metri dalla fermata dell’autobus.
Il tratto rimanente lo avrebbe dovuto costruire il Comune. A questo punto, però, tutta l’opera torna in capo all’ente pubblico. Bisogna programmarla, progettarla, trovare le risorse. Fino ad allora, i pedoni continueranno a camminare sul bordo della strada.
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