Marijuana in una stanza segreta dell'appartamento

Arrestato un albanese che coltivava una sessantina di piante di cannabis destinate allo spaccio. Nel locale, ricreate le migliori condizioni con fali alogeni, termometri e impianti d'irrigazione
La marijuana sequestrata
La marijuana sequestrata

Una serra di marijuana al piano di sotto. I carabinieri di Pieve e Cortina cercavano il bottino di un paio di furti alla piscina del capoluogo del Centro Cadore, ma nella casa di un albanese di 25 anni hanno trovato anche una sessantina di piante di cannabis curatissime e rigogliose. L'uomo è stato arrestato per coltivazione illegale e furto aggravato e si trova nel carcere di Baldenich. Nelle prossime ore, l'udienza di convalida davanti al gip e al sostituto procuratore Sartorello.

Domenica mattina i militari coordinati dal maggiore Rocchi  dovevano perquisire l'abitazione dell'indagato, dopo la denuncia da parte di una società sportiva locale. Non ci hanno messo molto a trovare la refurtiva, a pochi passi da piazza Tiziano, ma a inospettirli l'atteggiamento stranamente arrendevole del padrone di casa e un odore inconfondibile: l'aroma dolciastro della marijuana. Sempre più forte, man mano che ci si avvicinava a una specchiera. Una volta spostata, i militari si sono accorti dell'esistenza di uno stretto passaggio che portava a un'intercapedine e poi a una scala da lavoro che conduceva in una stanza segreta al livello del garage. Qui almeno una sessantina di piante di cannabis, alcune piccole e altre alte anche un metro e mezzo, protette da teli e salvaguardate da fari alogeni, termometri e impianti d'irrigazione. Una piantagione che avrebbe potuto produrre almeno due o tre chili di marijuana per ciascun ciclo di meno di tre mesi. L'uomo è stato arrestato, mentre è stata solo sentita come persona informata sui fatti la compagna. Le piante sono state sequestrate.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi