Martedì appello per Possamai Riserva da sciogliere sull’Anas

BELLUNO. Processo Possamai: martedì l’appello. È fissata per le 9.30 a Venezia l’udienza per Luciano Possamai, l’autista del camioncino che il 9 marzo di due anni fa ha investito la 13enne studentessa di Giamosa, Martina Bonavera. Nell’abbreviato in primo grado, l’uomo difeso dall’avvocato Martino Fogliato era stato condannato a un anno e sei mesi senza concessione di attenuanti e a delle provvisionali per il papà Francesco (200 mila euro) e la nonna (40 mila), che si erano costituiti parte civile. La mamma Linda e i due fratellini hanno avviato delle cause civili.
Nel frattempo, il giudice per le indagini preliminari Vincenzo Montalto non ha ancora sciolto la riserva sull’esposto del comitato dei cittadini di Salce contro l’Anas, a proposito del quale il pubblico ministero Roberta Gallego aveva chiesto l’archiviazione per i sei indagati Nicola Prisco, Aldo Castellari, Cesare Salice, Domenico Capomolli, Eutimio Muccilli, Ugo Debennardo e Fabio Arcoleo, in quanto mancherebbe il nesso di causalità. In altre parole, non è detto che la ragazza avrebbe utilizzato la passerella, se ci fosse stata.
La famiglia Bonavera si è opposta con i legali di fiducia Alessandra Gracis e Chiara Tartari e promette battaglia, se non saranno fatte valere le sue ragioni. È da maggio che Montalto deve decidere se archiviare definitivamente o disporre nuove indagini, intanto più volte gli avvocati dei Bonavera si sono permessi di far notare che non andrebbero indagati i vertici dell’Azienda nazionale delle strade, ma chi si è occupato più direttamente della sicurezza della statale 50 di Grappa e passo Rolle, compreso il Comune di Belluno. Questo perché il camminamento all’interno del guard rail e giusto la passerella metallica, in corrispondenza del passaggio pedonale sono stati effettuati, purtroppo quando la tragedia si era già consumata.
Dopodomani comincerà il processo d’appello per l’investitore della ragazza, nel procedimento più importante. (g.s.)
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