Massaro: «Giunta del territorio»
Niente nomi per ora: «Premieremo chi ha lavorato al nostro progetto civico»
BELLUNO. Paolo Gamba finora ha nominato due assessori. Entrambi esterni. Jacopo Massaro, se diventerà sindaco, farà invece «una giunta composta da rappresentanti del territorio, nati e cresciuti nel segno del progetto civico portato avanti negli ultimi cinque anni». Massaro non svela i nomi, ma è praticamente certa la nomina di Valentina Tomasi, miss preferenza e assessore uscente (al sociale e politiche giovanili). Ci si aspetta di rivedere in giunta anche Lucia Olivotto, vicesindaco uscente, la più votata di Insieme per Belluno. «Quel che è certo è che intendiamo premiare chi in questi anni ha lavorato al nostro progetto civico: c’è chi ne ha fatto parte fin dall’inizio e chi si è unito a noi solo negli ultimi mesi. Ad unirli, quella passione che ha fatto sì che i cittadini tornassero ad essere protagonisti della vita amministrativa e politica della città».
«Vogliamo valorizzare le eccellenze e le professionalità del nostro territorio», continua Massaro. «Nelle tre liste che mi sostengono ci sono persone dalle grandi competenze e conoscenze, dotate di una grande voglia di impegnarsi per la propria città: da loro nascerà buona parte della nuova giunta, in continuazione con il progetto di rinnovamento avviato cinque anni fa». La nuova amministrazione Massaro conterà su almeno quattro assessori donne, e in giunta entreranno poche figure esterne: «Limiteremo le nomine di assessori esterni scegliendo tra figure che ci permettano realmente di fare la differenza, andando ad individuare professionisti e personalità di spicco del Bellunese». Fra questi potrebbe anche esserci Franco Frison, vista la sua conoscenza del progetto di rigenerazione urbana (quello dei 18 milioni di euro) e il fatto che ci sono tutti gli accordi da firmare.
Massaro non lesina qualche critica a Gamba, sulla scelta degli assessori: «Davvero vogliamo portare un dirigente pubblico, per di più di Castelfranco, nella giunta della nostra città?», si chiede Massaro riferendosi a Tiziano Baggio. «Io credo che per scrivere il bilancio dobbiamo puntare su un professionista bellunese, proprio come ci hanno chiesto gli ordini professionali alcune settimane fa».
Anche sulla nomina di Philippe Daverio emergono dei dubbi: «Trovo inconcepibile che lo stesso Daverio appena un paio di giorni sia stato annunciato come assessore alla cultura anche a Lodi, in caso di vincita al ballottaggio del candidato del Partito Democratico. Non è con i nomi altisonanti, ma con i progetti legati al territorio e alla nostra identità, con la credibilità dei nostri professionisti, che vogliamo fare cultura».
(a.f.)
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