Massaro raccoglie l’invito «Già pronti al ricorso»

BELLUNO. Invito accolto. Il sindaco uscente, ricandidato, Jacopo Massaro, raccoglie l’appello all’unità sul progetto Terna lanciato dai consiglieri dell’attuale minoranza a Palazzo Rosso: «Siamo...

BELLUNO. Invito accolto. Il sindaco uscente, ricandidato, Jacopo Massaro, raccoglie l’appello all’unità sul progetto Terna lanciato dai consiglieri dell’attuale minoranza a Palazzo Rosso: «Siamo soddisfatti che finalmente si voglia stemperare il clima di tensione che si è creato intorno a questa questione; abbiamo sempre lavorato per questo e finalmente ora questa necessità è condivisa da tutti», dice Massaro. «Ci siamo già mossi per il ricorso e, in caso di riconferma, sarà uno dei primi atti che faremo, certi della comunione di intenti con i comitati e con i sindaci delle altre realtà interessate, fermo restando che è interesse di tutti risolvere i problemi anche degli altri Comuni».

«Se finalmente saremo uniti», conclude, «sarà più facile portare avanti la battaglia. Spiace solo rilevare alcuni maldestri tentativi degli ultimi giorni con cui si è cercato addirittura di addossare a questa amministrazione colpe non sue. Da sempre siamo contro l’elettrodotto e, non a caso, tra tutti i consiglieri che oggi si ripresentano alle urne solo tre votarono nel 2009 contro il protocollo d’intesa, sottoscritto dalla giunta Prade, che ci ha portato “in casa” un elettrodotto con enormi piloni e senza interramento: io (in realtà Massaro si astenne, ndr), Francesco Rasera Berna e Marco Perale, tutti oggi coerentemente nella stessa squadra».

L’interramento, dunque, è l’obiettivo di tutti. A riguardo, Terna ha sempre dichiarato che non è una soluzione percorribile perché la rete elettrica esistente è strutturalmente troppo fragile per assolvere, in caso di guasto, ai compiti della linea in cavo non più in servizio. Inoltre i tempi di intervento in caso di guasto sarebbero molto più lunghi. Il nuovo elettrodotto, che prevede un investimento di 75 milioni di euro, permetterà di magliare la rete bellunese e di garantire continuità di alimentazione anche nel caso in cui si verifichino interruzioni di alimentazione su altri elettrodotti. (a.f.)

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