Massaro: se prevale l’odio, ha vinto l’Is
BELLUNO. Reagire senza farsi intimorire, con una politica estera unica, evitando di farsi prendere dall'odio. Il sindaco Jacopo Massaro riflette sugli attentati di Parigi, invitando a non cadere in un insidioso tranello: «C'è il rischio che fatti come quelli di Parigi innalzino la tensione nei confronti di chi non è italiano. Ma se questo avviene, ha vinto l'Is», spiega. «Gli attentati sono orientati a scatenare odio reciproco. E la scelta della Francia come bersaglio non è casuale in questo senso: parliamo di un Paese abituato a convivere con persone di tante culture. E noi, anche se può essere naturale avere una diffidenza aggiuntiva nei confronti degli stranieri, dobbiamo tenere presente che non possiamo far vincere gli attentatori. I quali, molto spesso, entrano in Europa non usando i barconi».
Massaro invita a non fare confusione tra chi fugge da una guerra e chi la scatena. «Usiamo il buonsenso per tenere a bada il senso di insicurezza che si genera da queste situazioni. In alcuni casi si è scoperto che i terroristi non sono nemmeno arrivati da un paese straniero: erano nati in Europa».
E non si può tralasciare, poi, la radice del problema. «Le guerre che abbiamo in casa, o quelle di cui leggiamo sui giornali, sono fatte da gruppi armati, pagati e organizzati dagli stessi Stati occidentali che oggi sono sotto attacco. Non dimentichiamoci che i talebani sono stati armati dagli americani per combattere i mujahidin russi. Lo Stato islamico è stato armato dagli Stati occidentali per definire alcune situazioni geopolitiche in Medio Oriente. Questo non possiamo dimenticarlo».
Per questo Massaro auspica una modifica radicale nelle politiche estere: «La Francia che oggi è sotto attacco e minaccia azioni gravi, due settimane fa vendeva nuovi aerei da guerra a una delle fazioni che oggi è dalla parte di chi ci attacca. Non possiamo più accettare dai Governi questa ambiguità di fondo. L'Europa deve reagire a questi attacchi con una politica estera unica: quella francese sta mettendo in luce tutti i suoi limiti, quelle degli altri Stati sono insufficienti e scoordinate. Serve un'Europa forte e con una linea chiara e non ambigua come ora».
Il Governo italiano, intanto, ha annunciato che rafforzerà le misure di sicurezza interne: «Massima fiducia», assicura Massaro. «I Governi vanno appoggiati in questa operazione. Del resto, pochi giorni fa i servizi italiani hanno arrestato una decina di terroristi tra Merano e Stoccolma. I nostri servizi funzionano, è rassicurante. Ciò non toglie che serva un giro di vite nel rafforzare i corpi di polizia».
Lunedì alle 18, davanti alla prefettura, presidio senza bandiere dei sindacati bellunesi.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi